L'esame di lavorante artigiano per la professione di pulitore a secco è composto da due parti:
- a) un esame pratico (durata massima: 3 ore)
- b) un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)
a) Esame pratico (durata massima: 3 ore):
Il candidato dovrà svolgere le seguenti prove lavorative e dimostrazioni:
- - Riconoscere materiali diversi, le loro caratteristiche, i legami, le colorazioni e la composizione delle fibre.
- - Accettazione della merce, analisi visiva rapida della merce ed etichettatura
- - Precernita e pretrattamento (presmacchiatura)
- - Pulitura facendo uso di diversi ausili
- - Successiva smacchiatura di eventuali macchie residue
- - Ripassatura: uso a regola d' arte dei diversi macchinari ed apparecchi: trattamento con vapore - pressatura - stiratura a mano - non conformità.
Criteri di valutazione:
In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:
- - precisione e pulizia della metodologia di lavoro;
- - esecuzione professionale e a regola d' arte dei lavori;
- - maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
- - rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
- - protezione ambientale;
- - visione complessiva - controllo finale.
La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.
b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)
È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.
Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, scienza del lavoro e dei macchinari. Si dovrà portare con sé l'intera cartella scolastica dell'ultima classe.
Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.
Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.