8.1 Accessibilità
1. I servizi abitativi e i servizi per l’occupazione lavorativa devono essere accessibili.
8.2 Ubicazione dei servizi
1. Le comunità alloggio sono ubicate possibilmente in zone centrali per permettere un agevole collegamento con i servizi generali, commerciali e ricreativi. I servizi per la riabilitazione lavorativa sono possibilmente ubicati in una zona adatta alla produzione e alla vendita.
2. Tutti i servizi sono possibilmente serviti da mezzi pubblici e sono facilmente raggiungibili senza pericoli, a piedi e in sedia a rotelle.
8.3 Spazi interni dei servizi
1. Gli spazi e i locali del servizio assicurano l’autonomia individuale di tutti gli utenti e la tutela della sfera privata e intima degli stessi.
2. Tutti i locali, esclusi quelli tecnici, sono luminosi e ben areati.
8.3.1. Spazi interni delle comunità alloggio
1. Camere
La superficie minima delle camere, esclusa la superficie dei locali igienici, deve rispettare i parametri minimi previsti dalla normativa vigente concernente gli standard in materia di igiene e sanità pubblica. Ogni servizio è dotato di almeno una stanza con una superficie tale da consentirne la fruibilità a persone in sedia a rotelle.
Il numero delle camere da letto singole corrisponde ad almeno il 50% dei posti letto disponibili.
2. Servizi igienici
La comunità alloggio dispone di un servizio igienico ogni quattro posti letto; uno dei servizi igienici è dotato di doccia o vasca.
Almeno un servizio igienico deve rispettare le prescrizioni del decreto del Presidente della Provincia 9 novembre 2009, n. 54, e successive modifiche.
3. Spazi e locali comuni
Ogni unità abitativa dispone di un locale dedicato al pranzo, di un locale soggiorno e di un angolo cottura o di una cucina con un accesso autonomo da parte delle/degli utenti. La cucina è attrezzata con piano cottura, lavello e frigorifero ed è adattabile, in caso di bisogno, alle esigenze personali delle/degli utenti.
I suddetti locali non devono essere necessariamente divisi.
4. Arredamento interno
I locali sono dotati di arredi funzionali alle esigenze delle/degli utenti e adeguati al fabbisogno. Sono ammessi anche arredi personali, nei limiti degli spazi a disposizione.
5. Locali per il personale
È disponibile un locale destinato alle attività di coordinamento e amministrative svolte dal personale, adatto anche allo svolgimento di colloqui.
8.3.2 Spazi interni dei servizi di riabilitazione lavorativa
1. Locali e spazi dedicati alle attività occupazionali e locali comuni
I locali e gli spazi sono adeguati alle attività di produzione e alle esigenze delle/degli utenti che vi lavorano; le attrezzature e i macchinari di lavoro sono adeguati alle attività occupazionali svolte e tutta la dotazione deve rispettare le norme di sicurezza e antinfortunistiche vigenti.
È presente un locale magazzino per il deposito di materiali, prodotti e attrezzature.
Nel caso in cui sia prevista l’erogazione del pasto all’interno del servizio, la sala da pranzo deve essere separata dai locali dedicati alle attività occupazionali.
2.Servizi igienici
Il servizio per la riabilitazione lavorativa dispone di un servizio igienico ogni dieci posti o ulteriore frazione di dieci.
Almeno un servizio igienico deve rispettare le prescrizioni del decreto del Presidente della Provincia 9 novembre 2009, n. 54, e successive modifiche.
8.4 Igiene del servizio ed erogazione dei pasti
1. I locali, gli spazi e le attrezzature dei servizi devono essere tenuti adeguatamente puliti e ben conservati.
2. È garantita un’alimentazione varia e sana, appetitosa e rispettosa della tradizione. A seconda delle singole necessità, ci si può avvalere della consulenza di un/a dietista.
3. L’erogazione del pasto può avvenire con le seguenti modalità:
a) in spazi appropriati del servizio, attraverso un servizio mensa centralizzato o un servizio di catering. Tali servizi si attengono alle procedure previste dall’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points: un sistema di autocontrollo finalizzato a garantire l’igiene e la sicurezza alimentare);
b) all’interno del servizio, in un contesto simile a quello domestico, con la collaborazione delle/degli utenti e la supervisione del personale. In questo caso nella preparazione dei pasti è richiesta l’osservanza delle buone pratiche igieniche.
4. Nelle comunità alloggio il pasto può non essere fornito dall’ente gestore; in tal caso sarà completamente a carico dell’utente sia in termini organizzativi che economici.
5. Nelle comunità alloggio la pulizia quotidiana degli ambienti e delle attrezzature è affidata alle/agli utenti, con il sostegno e la consulenza degli operatori/delle operatrici, così come definito nell’accordo di accesso al servizio. La preparazione e l’erogazione dei pasti avvengono, analogamente a un qualsiasi ambiente domestico e familiare, con il diretto coinvolgimento delle/degli utenti. Vanno in ogni caso osservate le buone pratiche igieniche atte a garantire la sicurezza igienica e l’integrità dei prodotti alimentari.
8.5 Sicurezza
1. I servizi devono rispettare la normativa vigente in materia d’igiene e sanità pubblica, di sicurezza e tutela della salute sul luogo di lavoro, nonché le norme antincendio.
2. L’ente gestore garantisce al personale, all’utenza, ai volontari e ai tirocinanti un’adeguata copertura assicurativa di responsabilità civile verso terzi per l’attività svolta.