I contributi possono essere concessi per la costruzione e l’ampliamento di impianti di teleriscaldamento che utilizzano fonti rinnovabili di energia o calore residuo derivante da processi produttivi o dalla produzione di corrente elettrica.
Presupposto per la concessione di un contributo è la delimitazione dell’area servita dall’impianto di teleriscaldamento effettuata tramite decreto dell’ Assessore per l’energia in presenza dei presupposti di seguito elencati:
- inoltro della domanda di delimitazione da parte del richiedente
- dichiarazione inizio attività
- proposta di delimitazione mediante delibera del consiglio o della giunta del Comune interessato
- valutazione positiva da parte dell’Ufficio risparmio energetico.
Sono possibili integrazioni e modifiche d’ufficio alla proposta del Comune.
Nel caso in cui il Comune non effettui nessuna delimitazione, su proposta del richiedente l’area servita dell’impianto di teleriscaldamento può essere delimitata d’ufficio tramite decreto dell’Assessore previa valutazione positiva da parte dell’Ufficio risparmio energetico.
Qualora si rendessero necessarie modifiche di aree già delimitate, possono essere ammesse in presenza dei presupposti di seguito elencati:
- domanda di modifica motivata inoltrata dal gestore del teleriscaldamento
- nuova delimitazione da parte del Comune interessato
- valutazione positiva da parte dell’Ufficio risparmio energetico.
I beneficiari del contributo hanno l’obbligo di allacciare alla rete di teleriscaldamento tutti gli interessati ricompresi nell’area delimitata e di garantire la fornitura del calore, anche con un sistema di riscaldamento alternativo qualora la rete di teleriscaldamento non fosse ancora posata.
Nell’area delimitata servita da un impianto di teleriscaldamento è escluso qualsiasi contributo a carico del bilancio provinciale per interventi ed impianti per la produzione di calore nella forma e con il livello di temperatura che può essere fornito dall’impianto di teleriscaldamento.