La discrezionalità dell’Agenzia nel fissare gli importi fra il limite minimo e massimo è legata ai seguenti criteri: utilità economica tratta dal concessionario, ubicazione, valore e sfruttamento del bene, disponibilità di impianti utilizzabili ed entità degli oneri e delle limitazioni subiti dalla pubblica amministrazione.
Rilevando che il canone di godimento di un bene demaniale ha valore di corrispettivo dell'uso del bene, l’Agenzia può – con provvedimento motivato – fissare canoni anche superiori o inferiori a quelli sopra indicati, in quanto trattasi di limiti massimi o minimi solo indicativi.
2. I canoni relativi alle concessioni pluriennali in corso sono aumentati a decorrere dal corrente anno come segue:
- +5% per concessioni rilasciate o rinnovate entro il 31.12.2019.
L'Ufficio provinciale Demanio idrico provvede, all'atto dell'adeguamento dei canoni, all’arrotondamento per eccesso dei singoli importi all'unità di euro superiore.
In ogni caso vanno applicati almeno i canoni concessori minimi stabiliti con la presente deliberazione.
3. I canoni sopra indicati entrano in vigore dal giorno in cui la presente deliberazione diventa esecutiva.