1. Il codice etico è un complesso di norme etiche, giuridicamente non vincolanti, che indicano ai beneficiari alcuni obiettivi sociali e valori comuni da condividere. Per i beneficiari dei vantaggi economici valgono, per quanto attinenti, le seguenti indicazioni etiche:
a) contenere nel limite del possibile le spese per la pubblicità nei media, le spese di rappresentanza e per le missioni;
b) evitare conflitti tra l’interesse individuale e il bene comune;
c) evitare, salvo necessità temporanee, assunzioni o affidamento di incarichi retribuiti a parenti e affini entro il quarto grado, ai coniugi o ai conviventi di fatto di coloro che fanno parte della dirigenza o degli organi direttivi;
d) sostenere l'impegno sociale per l'occupazione giovanile ed evitare di attribuire incarichi retribuiti di qualsiasi natura a soggetti già in pensione;
e) evitare, con le risorse pubbliche e/o negli spazi finanziati con tali risorse, eccessi di pubblicità commerciale, stampa o uso di strumenti di telecomunicazione per propaganda elettorale;
f) evitare atti contrari alla legge del 25 giugno 1993, n. 205, sulla discriminazione razziale, etnica e religiosa;
g) in qualità di membri degli organi direttivi, astenersi dall’accettare incarichi retribuiti non occasionali dall’organizzazione per cui si opera, salvo necessità temporanee.