1. Ogni settore nomina un operatore e un sostituto; gli incaricati, tutti insieme, formano il team dello sportello unico.
2. Il personale dello sportello unico:
a) possiede esperienza e competenze nel lavoro in rete;
b) ha un’esperienza pluriennale nel rapporto con gli utenti e le loro famiglie e dispone delle competenze necessarie per la gestione dei casi;
c) conosce la rete dei servizi sanitari e sociali del territorio di riferimento e le relative prestazioni;
d) dispone di una formazione o aggiornamento specifici per il coaching e la consulenza alle persone che assistono familiari non autosufficienti oppure consegue il relativo attestato entro due anni dall’inizio dell’attività presso lo sportello unico; in caso di mancato conseguimento dell’attestato entro i due anni previsti, la persona deve essere sostituita;
e) dispone di spiccate competenze sociali e di una capacità di pensiero globale, che consente un approccio di tipo preventivo con conseguente pianificazione dell’intervento;
f) possiede conoscenze di base degli approcci metodologici del lavoro sociale che poggiano sui concetti di ambiente di vita e spazio sociale, pongono al centro la persona e sono specifici per età e sesso;
g) partecipa regolarmente a iniziative di formazione o aggiornamento.