Deutsch
-
Italiano
-
Ladin
|
Rete Civica dell'Alto Adige
|
Amministrazione Provinciale
|
Feedback
|
Alto contrasto
Home
|
Direzione Provinciale
|
A
A
A
In vigore al
*
RICERCA:
Testo
Anno
Numero
Articolo
Natura
Delibera della Giunta provinciale
Parere
Corte costituzionale
Tribunale amministrativo regionale
Circolare
Accordo di Parigi
Costituzione della Repubblica italiana
Statuto di autonomia e norme di attuazione
Legge statale o legge costituzionale
Decreto del Presidente della Provincia / della Giunta provinciale
Legge provinciale
Contratto collettivo
Deutsch
Italiano
Ladin
In vigore al: 28/02/2015
Visualizza note
Visualizza massime
Stampa
|
Esporta in PDF
|
Invia
Delibere della Giunta provinciale
2010
Delibera N. 365 del 01.03.2010
Delibera N. 365 del 01.03.2010
Direttive in materia di frazionamento di opere pubbliche
Attendere, processo in corso!
Visto il
decreto del Presidente della Provincia 26 ottobre 2009, n. 48
, con il quale è stato disposto che fino all'emanazione di una nuova ed organica disciplina a livello provinciale in materia di lavori pubblici di interesse provinciale, trovano applicazione le disposizioni di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche, facendo salvi i profili di organizzazione e contabilità amministrative disciplinati dalla legge provinciale 17 giugno 1998, n. 6, e successive modifiche (art. 1, co. 2);
vista la sentenza della Corte Costituzionale n. 45/2010 del 08-12 febbraio 2010, relativa alla legge provinciale di Trento 24 luglio 2008, n. 10, (Modificazioni della
legge provinciale 10 settembre 1993, n. 26
, in materia di lavori pubblici, della legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6, in materia di sostegno dell'economia, e della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1, in materia di urbanistica), nella parte in cui sembra ammettere forme di frazionamento diverse o aggiuntive rispetto a quelle canonizzate dall'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, con la determinazione n. 5 del 9 giugno 2005 e dalla successiva giurisprudenza amministrativa;
considerato che il cennato orientamento ha suscitato, da parte di più stazioni appaltanti, dubbi interpretativi;
ritenuto di fornire taluni contributi orientativi in merito, ferma rimanendo comunque la sfera di autonomia valutativa delle singole stazioni appaltanti della Provincia, in relazione alle singole opere e commesse da affidarsi;
LA GIUNTA PROVINCIALE
d e l i b e r a
a voti unanimi espressi nei modi di legge,
di fornire alle stazioni appaltanti di competenza le seguenti indicazioni o conclusioni in materia di frazionamento in lotti di opere pubbliche:
La questione di principio affrontata nella sentenza di cui in premessa concerne la facoltà di frazionare in lotti l'opera pubblica nei limiti consentiti dalla legislazione vigente in materia di appalti pubblici.
Come noto, benché non escluso da un espresso divieto, il frazionamento è guardato con circospezione non tanto allo scopo di evitare che una pluralità di contratti venga a comportare per l'ente affidante un incremento di costi e/o una disgregazione in più rivoli delle connesse responsabilità contrattuali, quanto piuttosto per evitare che le stazioni appaltanti, aggirando le normative provinciali, nazionali e comunitarie, dispongano frazionamenti artificiosi degli appalti, con importi ridotti, per far rientrare ogni intervento entro le soglie ammesse per la trattativa privata, derogando in tal modo alle regole della libera concorrenza.
Sul punto è intervenuta più volte l'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, che con la determinazione n. 5 del 9 giugno 2005 ha messo a fuoco i connotati essenziali che ogni singolo lotto deve rivestire per attuare in maniera legittima alla suddivisione dell'opera, individuando il concetto di lotti “funzionali”, ossia delle parti di un lavoro generale la cui progettazione e realizzazione sia tale
“da assicurarne funzionalità, fruibilità e fattibilità, indipendentemente dalla realizzazione delle altre parti”.
Secondo tale orientamento l'autonoma funzionalità ed utilità dei lotti così individuati ha il pregio di trovare una giustificazione in termini di efficienza ed economicità, nonché di evitare, nel caso di mancato completamento dell'opera, uno spreco di risorse economiche e, quindi, un danno per l'erario:
“se, dunque, l'opera consiste in un edificio, o un complesso di edifici destinati, per esempio, ad una scuola o ad un ospedale, o se trattasi di una strada, una fognatura o un acquedotto, i lavori realizzati con il singolo appalto devono consentire la parziale apertura al pubblico o, comunque, l'attivazione del servizio al quale l'opera è destinata”.
In maniera analoga e corrispondente, il concetto di lotto “funzionale” è la giusta chiave interpretativa, sempre ad avviso dell'Autorità, per dare corso al cosiddetto appalto “scorporato” di un'opera (quando ad esempio la stazione appaltante affida, con appalti separati, da un lato la realizzazione della parte edile di un'opera pubblica e dall'altro l'esecuzione delle opere impiantistiche) o, infine, all'assegnazione di lotti distinti in tempi successivi.
Queste dettagliate precisazioni si sono dimostrate un preziose ausilio alle stazioni appaltanti con l'aspettativa, talora, che la scrupolosa ottemperanza alle indicazioni dell'Autorità mettesse al riparto l'ente pubblico da possibili addebiti di responsabilità connesso al frazionamento artificioso in lotti di un'opera pubblica.
Inoltre, il massimo organo della giustizia amministrativa ha messo in luce i pregi che la corretta ripartizione di un'opera pubblica in lotti funzionali è in grado di offrire, per incrementare la qualità:
“… il divieto di frazionamento in più lotti di un oggetto contrattuale unitario è previsto in funzione di prevenire e reprimere operazioni fittizie dirette a ridurre l'importo globale degli affidamenti per sottrarre le relative procedure agli obblighi discendenti dalle norme comunitarie che, come è noto, sono applicabili solo al di sopra di soglie di valore ben definite.
Una volta assicurata questa funzione – nel caso di specie l'importo contrattuale è stato definito correttamente- il frazionamento in lotti può essere legittimamente previsto sia per assicurare un miglior svolgimento del servizio per ragioni puramente organizzative ovvero, come è accaduto nella specie per riservare alcune parti di un servizio più complesso ed articolato in più prestazioni solo a soggetti idonei perché in possesso di una qualificazione speciale e, comunque con un sostanziale rispetto delle regole di concorrenza e di apertura delle gare al numero più ampio possibile di partecipanti.”
(Consiglio di Stato, Sezione V, n. 2346/2005).
Tuttavia, l'esigenza fondamentale e prioritaria di non eludere il diritto comunitario in tema di libera concorrenza, impone che quando la somma degli importi dei singoli lotti supera la soglia comunitaria, per l'appalto relativo a ciascun lotto deve comunque applicarsi la disciplina comunitaria:
“… in sede di gara d'appalto di lavori pubblici, la suddivisione in lotti di un'opera non è in sé illegittima, ma impone l'applicazione comunque del diritto comunitario se la somma degli importi dei singoli lotti supera la soglia comunitaria (Cons. Stato, VI Sez., n. 3188/04). Inoltre, l'art. 6 della Dir.CEE n. 93/37 (che impone di sommare l'importo dei singoli lotti di un'opera unitaria, al fine della determinazione della soglia comunitaria e dell'applicazione della disciplina comunitaria) è immediatamente applicabile nell'ordinamento interno …”
(Consiglio di Stato, Sezione VI, n. 1101/2008).
La richiamata sentenza della Corte costituzionale, a ben vedere, si muove nel solco del richiamato indirizzo giurisprudenziale, prevedendo che
“… la norma non prevede che l'amministrazione possa fare ricorso alla procedura negoziata. L'eventuale frazionamento dell'oggetto del contratto impone, comunque, che, in relazione a ciascun contratto, l'amministrazione rispetti sempre le regole di scelta del contraente poste a tutela della concorrenza. A tale proposito, non è senza rilievo che la stessa disposizione impugnata puntualizzi che debba essere comunque rispettato quanto statuito dall'art. 3 della
legge provinciale n. 26 del 1993
, come modificata dalla legge n. 10 del 2008, sulla determinazione del valore degli affidamenti ai fini della individuazione della disciplina applicabile. E ciò assicura che l'eventuale suddivisione dei lavori in più contratti non possa, appunto, rappresentare uno strumento per eludere le regole imperative di regolamentazione della procedura di evidenza pubblica.”
“In secondo luogo, la legge provinciale impone che l'amministrazione aggiudicatrice dia conto delle ragioni della scelta e della sua convenienza dal punto di vista tecnico-organizzativo e finanziario.
In altri termini, il legislatore provinciale ha posto condizioni e limiti all'esercizio del potere di valutazione dell'amministrazione aggiudicatrice, idonei ad evitare che si incida negativamente sul livello di tutela della concorrenza assicurato dalla legislazione statale. “
Da quanto precede, sembra fondatamente potersi concludere che le stazioni appaltanti della Provincia, in ragione dell'autonomia organizzativa e funzionale di cui al
D.P.P. n. 48 del 2009
e ribadita in capo alla Provincia medesima dalla sentenza in argomento, possano, secondo apprezzamenti di ragionevolezza, economicità, funzionalità e buona e spedita riuscita dell'opera, e, comunque, nel rispetto del principio comunitario che impone di sommare l'importo dei singoli lotti di un'opera unitaria, al fine della determinazione del valore dell'opera e dell'individuazione delle disposizioni da applicare per la scelta del contraente, addivenire a più appalti finalizzati alla realizzazione delle singole opere.
Indice
Seleziona tutti
Deseleziona tutti
Caricamento in corso
Deutsch
Italiano
Ladin
Norme costituzionali
Normativa provinciale
I Alpinismo
II Lavoro
III Miniere
IV Comuni e comunità comprensoriali
V Formazione professionale
VI Difesa del suolo - opere idrauliche
VII Energia
VIII Finanze
IX Turismo e industria alberghiera
X Assistenza e beneficenza
XI Esercizi pubblici
XII Usi civici
XIII Ordinamento forestale
XIV Igiene e sanità
XV Utilizzazione acque pubbliche
XVI Commercio
XVII Artigianato
XVIII Libro fondiario e catasto
XIX Caccia e pesca
XX Protezione antincendi e civile
XXI Scuole materne
XXII Cultura
XXIII Uffici provinciali e personale
A Struttura dirigenziale
B Disposizioni speciali concernenti servizi di settore
C Assunzione in servizio e profili professionali
D Disposizioni generali sullo stato giuridico dei dipendenti provinciali
E Contratti collettivi
F Dotazioni organiche e ruoli
G Divise di servizio
H Cessazione dal servizio e relative provvidenze
I Trasferimento di personale di altri enti
J Giunta provinciale
a) LEGGE PROVINCIALE 30 marzo 1988, n. 11
b) LEGGE PROVINCIALE 17 agosto 1989, n. 6 —
c) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 febbraio 2001, n. 7
d) Legge provinciale 12 giugno 2006, n. 5
d) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 26 giugno 1996, n. 31/2.0
e) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 25 maggio 1999, n. 15/2.0
e) Legge provinciale 10 ottobre 2011, n. 11
f) Legge provinciale 18 marzo 2013, n. 4
g) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 21 dicembre 2001, n. 41/2.0
K Consiglio provinciale
L Procedimento amministrativo
M Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
XXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
XXV Agricoltura
XXVI Apprendistato
XXVII Fiere e mercati
XXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
XXIX Spettacoli pubblici
XXX Territorio e paesaggio
XXXI Contabilità
XXXII Sport e tempo libero
XXXIII Viabilità
XXXIV Trasporti
XXXV Istruzione
XXXVI Patrimonio
XXXVII Attività economiche
XXXVIII Edilizia abitativa agevolata
XXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
Delibere della Giunta provinciale
2025
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
Delibera N. 11 del 17.01.2011
Delibera 24 gennaio 2011, n. 50
Delibera N. 86 del 24.01.2011
Delibera N. 372 del 14.03.2011
Delibera N. 423 del 14.03.2011
Delibera 21 marzo 2011, n. 435
Delibera N. 474 del 21.03.2011
Delibera N. 601 del 11.04.2011
Delibera N. 683 del 21.04.2011
Delibera N. 742 del 09.05.2011
Delibera N. 743 del 09.05.2011
Delibera N. 786 del 16.05.2011
Delibera N. 849 del 23.05.2011
Delibera N. 850 del 23.05.2011
Delibera N. 859 del 23.05.2011
Delibera N. 860 del 23.05.2011
Delibera 30 maggio 2011, n. 892
Delibera N. 932 del 20.06.2011
Delibera N. 934 del 20.06.2011
Delibera N. 974 del 20.06.2011
Delibera 27 giugno 2011, n. 998
Delibera 27 giugno 2011, n. 1015
Delibera 4 luglio 2011, n. 1020
Delibera N. 1094 del 18.07.2011
Delibera 8 agosto 2011, n. 1189
Delibera 6 settembre 2011, n. 1356
Delibera 19 settembre 2011, n. 1429
Delibera 26 settembre 2011, n. 1445
Delibera 10 ottobre 2011, n. 1537
Delibera 24 ottobre 2011, n. 1605
Delibera 14 novembre 2011, n. 1715
Delibera 28 novembre 2011, n. 1825
Delibera 28 novembre 2011, n. 1835
Delibera 5 dicembre 2011, n. 1898
Delibera 12 dicembre 2011, n. 1906
Delibera 19 dicembre 2011, n. 2006
Delibera 19 dicembre 2011, n. 2007
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2025
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2031
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2081
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2087
2010
Delibera N. 64 del 18.01.2010
Delibera N. 338 del 01.03.2010
Delibera N. 359 del 01.03.2010
Delibera N. 359 del 01.03.2010
Delibera N. 365 del 01.03.2010
Delibera N. 377 del 01.03.2010
Delibera N. 487 del 15.03.2010
Delibera N. 491 del 22.03.2010
Delibera N. 492 del 22.03.2010
Delibera N. 542 del 29.03.2010
Delibera N. 577 del 12.04.2010
Delibera 19 aprile 2010, n. 671
Delibera N. 751 del 03.05.2010
Delibera N. 759 del 03.05.2010
Delibera 10 maggio 2010, n. 823
Delibera 7 giugno 2010, n. 982
Delibera N. 1032 del 14.06.2010
Delibera N. 1042 del 21.06.2010
Delibera N. 1068 del 21.06.2010
Delibera N. 1186 del 12.07.2010
Delibera N. 1256 del 26.07.2010
Delibera N. 1330 del 17.08.2010
Delibera N. 227 del 08.02.2010
Delibera N. 1370 del 17.08.2010
Delibera 6 settembre 2010, n. 1389
Delibera Nr. 1484 del 13.09.2010
Delibera 20 settembre 2010, n. 1527
Delibera Nr. 1827 del 08.11.2010
Delibera Nr. 1848 del 22.11.2010
Delibera N. 1849 del 22.11.2010
Delibera N. 1858 del 22.11.2010
Delibera N. 1860 del 22.11.2010
Delibera N. 1945 del 29.11.2010
Delibera N. 1982 del 29.11.2010
Delibera N. 2051 del 13.12.2010
Delibera N. 2134 del 20.12.2010
Delibera N. 2140 del 20.12.2010
Delibera N. 2141 del 20.12.2010
Delibera N. 2163 del 30.12.2010
Delibera N. 2164 del 30.12.2010
Delibera N. 817 del 10.05.2010
Delibera N. 2215 del 30.12.2010
Delibera 8 novembre 2010, n. 1804
Delibera N. 773 del 10.05.2010
2009
Delibera N. 74 del 19.01.2009
Delibera N. 2 del 12.01.2009
Delibera N. 135 del 19.01.2009
Delibera N. 189 del 26.01.2009
Delibera N. 278 del 02.02.2009
Delibera N. 331 del 09.02.2009
Delibera N. 333 del 09.02.2009
Delibera N. 478 del 16.02.2009
Delibera N. 625 del 09.03.2009
Delibera N. 755 del 16.03.2009
Delibera N. 829 del 23.03.2009
Delibera N. 922 del 30.03.2009
Delibera N. 1150 del 27.04.2009
Delibera N. 1195 del 27.04.2009
Delibera 27 aprile 2009, n. 1181
Delibera N. 1196 del 27.04.2009
Delibera 4 maggio 2009, n. 1257
Delibera 4 maggio 2009, n. 1264
Delibera N. 1273 del 04.05.2009
Delibera N. 1274 del 04.05.2009
Delibera N. 1438 del 25.05.2009
Delibera N. 1440 del 25.05.2009
Delibera N. 1508 del 08.06.2009
Delibera N. 1510 del 08.06.2009
Delibera N. 1544 del 08.06.2009
Delibera N. 1572 del 08.06.2009
Delibera 15 giugno 2009, n. 1600
Delibera N. 1588 del 08.06.2009
Delibera N. 1605 del 15.06.2009
Delibera N. 1853 del 13.07.2009
Delibera N. 1816 del 06.07.2009
Delibera N. 1829 del 13.07.2009
Delibera N. 1958 del 27.07.2009
Delibera N. 1977 del 13.08.2009
Delibera N. 2049 del 13.08.2009
Delibera N. 2209 del 07.09.2009
Delibera N. 2201 del 07.09.2009
Delibera 14 settembre 2009, n. 2264
Delibera N. 2321 del 21.09.2009
Delibera N. 989 del 06.04.2009
Delibera N. 1027 del 06.04.2009
Delibera N. 2325 del 21.09.2009
Delibera N. 2398 del 28.09.2009
Delibera N. 1060 del 14.04.2009
Delibera 28 settembre 2009, n. 2406
Delibera N. 2510 del 19.10.2009
Delibera N. 2740 del 09.11.2009
Delibera N. 2717 del 09.11.2009
Delibera N. 2756 del 16.11.2009
Delibera N. 2789 del 16.11.2009
Delibera Nr. 2800 vom 23.11.2009
Beschluss N. 2913 del 14.12.2009
Delibera N. 2916 del 14.12.2009
Delibera N. 2978 del 14.12.2009
Delibera N. 3088 del 21.12.2009
Delibera N. 3167 del 30.12.2009
Delibera N. 3197 del 30.12.2009
Delibera N. 2294 del 14.09.2009
2008
2007
Delibera N. 294 del 05.02.2007
Delibera N. 433 del 12.02.2007
Delibera N. 466 del 19.02.2007
Delibera N. 728 del 12.03.2007
Delibera N. 921 del 19.03.2007
Delibera N. 953 del 26.03.2007
Delibera N. 1021 del 26.03.2007
Delibera N. 474 del 19.02.2007
Delibera N. 1459 del 02.05.2007
Delibera 11 giugno 2007, n. 1998
Delibera N. 2181 del 25.06.2007
Delibera N. 2273 del 02.07.2007
Delibera N. 2326 del 09.07.2007
Delibera N. 2596 del 30.07.2007
Delibera N. 2849 del 27.08.2007
Delibera N. 2921 del 03.09.2007
Delibera N. 2923 del 03.09.2007
Delibera N. 3025 del 10.09.2007
Delibera N. 3247 del 01.10.2007
Delibera N. 3315 del 08.10.2007
Delibera N. 3406 del 08.10.2007
Delibera N. 1132 del 02.04.2007
Delibera N. 3538 del 22.10.2007
Delibera N. 3857 del 19.11.2007
Delibera N. 4008 del 26.11.2007
Delibera 3 dicembre 2007, n. 4120
Delibera N. 4150 del 03.12.2007
Delibera N. 4546 del 28.12.2007
Delibera N. 4568 del 28.12.2007
Delibera N. 4618 del 28.12.2007
Delibera N. 4739 del 28.12.2007
Delibera N. 1161 del 10.04.2007
2006
2005
Delibera 24 gennaio 2005, n. 102
Delibera N. 311 del 14.02.2005
Delibera N. 342 del 14.02.2005
Delibera N. 637 del 07.03.2005
Delibera N. 842 del 21.03.2005
Delibera N. 848 del 21.03.2005
Delibera N. 1270 del 18.04.2005
Delibera N. 1303 del 26.04.2005
Delibera N. 412 del 14.02.2005
Delibera N. 1317 del 26.04.2005
Delibera N. 1533 del 09.05.2005
Delibera N. 1626 del 17.05.2005
Delibera N. 1705 del 17.05.2005
Delibera N. 1749 del 23.05.2005
Delibera N. 1884 del 30.05.2005
Delibera N. 1999 del 06.06.2005
Delibera N. 2039 del 13.06.2005
Delibera N. 2225 del 20.06.2005
Delibera N. 2260 del 20.06.2005
Delibera N. 2297 del 27.06.2005
Delibera N. 2691 del 25.07.2005
Delibera N. 2750 del 10.08.2005
Delibera N. 2912 del 10.08.2005
Delibera N. 3300 del 12.09.2005
Delibera N. 3351 del 12.09.2005
Delibera N. 3553 del 26.09.2005
Delibera N. 3618 del 03.10.2005
Delibera 3 ottobre 2005, n. 3647
Delibera 3 ottobre 2005, n. 3652
Delibera N. 3793 del 10.10.2005
Delibera N. 3988 del 24.10.2005
Delibera N. 4038 del 31.10.2005
Delibera N. 4039 del 31.10.2005
Delibera N. 1798 del 23.05.2005
Delibera N. 2388 del 04.07.2005
Delibera N. 4707 del 05.12.2005
Delibera N. 4052 del 31.10.2005
Delibera N. 4753 del 12.12.2005
Delibera N. 4897 del 19.12.2005
Delibera N. 5035 del 30.12.2005
2004
2003
Delibera N. 43 del 13.01.2003
Delibera N. 210 del 27.01.2003
Delibera 17 febbraio 2003, n. 406
Delibera N. 440 del 17.02.2003
Delibera N. 574 del 24.02.2003
Delibera N. 792 del 17.03.2003
Delibera N. 977 del 31.03.2003
Delibera N. 1036 del 31.03.2003
Delibera N. 1146 del 14.04.2003
Delibera N. 1435 del 05.05.2003
Delibera 16 giugno 2003, n. 2004
Delibera N. 2006 del 16.06.2003
Delibera N. 2366 del 14.07.2003
Delibera N. 2090 del 23.06.2003
Delibera N. 2398 del 14.07.2003
Delibera N. 2523 del 21.07.2003
Delibera N. 2580 del 28.07.2003
Delibera N. 2689 del 12.08.2003
Delibera N. 3016 del 01.09.2003
Delibera N. 3009 del 01.09.2003
Delibera N. 3223 del 22.09.2003
Delibera N. 3307 del 29.09.2003
Delibera 29 settembre 2003, n. 3347
Delibera N. 3474 del 06.10.2003
Delibera N. 3540 del 13.10.2003
Delibera N. 3564 del 13.10.2003
Delibera N. 3679 del 20.10.2003
Delibera N. 3872 del 04.11.2003
Delibera N. 4447 del 09.12.2003
Delibera N. 3350 del 29.09.2003
Delibera N. 3774 del 27.10.2003
2002
2001
2000
1999
Delibera N. 1399 del 19.04.1999
Delibera N. 1589 del 03.05.1999
Delibera N. 1698 del 10.05.1999
Delibera N. 1970 del 26.05.1999
Delibera N. 2049 del 26.05.1999
Delibera N. 2699 del 28.06.1999
Delibera N. 3289 del 13.08.1999
Delibera N. 3569 del 30.08.1999
Delibera N. 3825 del 06.09.1999
Delibera N. 3826 del 06.09.1999
Delibera N. 3886 del 13.09.1999
Delibera N. 3915 del 13.09.1999
Delibera N. 3919 del 13.09.1999
Delibera N. 4238 del 04.10.1999
Delibera N. 4337 del 04.10.1999
Delibera N. 4531 del 18.10.1999
Delibera N. 5297 del 29.11.1999
1998
Delibera N. 568 del 16.02.1998
Delibera N. 591 del 23.02.1998
Delibera N. 1242 del 30.03.1998
Delibera N. 3278 del 20.07.1998
Delibera N. 3852 del 31.08.1998
Delibera N. 3944 del 07.09.1998
1997
1996
1993
1992
1991
1990
Sentenze della Corte costituzionale
Sentenze T.A.R.
Indice cronologico