1. Se sussiste un elevato rischio di contagio nel comune di ubicazione della struttura o in un comune limitrofo o se all’interno della residenza per anziani risultano casi di positività al virus o casi sospetti, la direzione, d’intesa con il medico e sentita l’Unità operativa per la Sorveglianza Epidemiologica, prende adeguati e idonei provvedimenti. Tra questi, una delle prime misure da adottare è l’ulteriore limitazione o l’eventuale sospensione temporanea degli accessi (ammissioni, visite, presenza di volontari/volontarie, membri di associazioni o altri gruppi).
2. I provvedimenti di cui al comma 1 devono sempre essere proporzionati al rischio di contagio per la comunità degli/delle ospiti.
3. Ogni residenza per anziani elabora, sulla base di quanto previsto dalle presenti direttive, un documento interno con le procedure specifiche da attuare ove si verifichino casi di positività al virus o casi sospetti all’interno della struttura. Il documento è portato a conoscenza di tutto il personale.