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In vigore al: 08/03/2016

f) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 11 gennaio 1999, n. 51)
Approvazione dell'accordo a livello provinciale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali valido dal 1° gennaio 1998 al 31 dicembre 2000

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1)

Pubblicata nel Suppl. n. 3 al B.U. 16 febbraio 1999, n. 9.

Art. 14 (Organizzazione del lavoro)

(1) Al fine di adeguare l'offerta dei servizi ai bisogni reali dei cittadini e di garantire loro, sotto l'aspetto organizzativo ed erogativo, un servizio continuativo ed efficiente, le prestazioni dello specialista ambulatoriale vengono eseguite tra le ore 7.00 e le ore 20.00 di tutti i giorni feriali. Per determinati servizi, l'attività specialistica può essere svolta anche in ore notturne e/o festive.

(2) Al fine di garantire un adeguato livello di qualità delle attività svolte e delle prestazioni erogate dagli specialisti ambulatoriali le Aziende dovranno garantire il possesso da parte dei poliambulatori pubblici extra-ospedalieri dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi di cui al comma 4 dell'articolo 8 del D.Lgs. n. 502/1992 così come modificato dal D.Lgs. n. 517/1993 e di un congruo numero di personale tecnico ed infermieristico.
Le Aziende dovranno provvedere che parte dell'orario di servizio dello specialista ambulatoriale venga riservato alle seguenti attività da svolgersi presso il distretto sanitario e specificatamente:

  • -  attività consultoriale fra medico di medicina generale e specialista ambulatoriale;
  • -  accoglienza ed individuazione dei bisogni e formulazione dei protocolli relativi al corretto percorso diagnostico curativo;
  • -  realizzazione d' intesa con i medici di fiducia di progetti-obiettivi per patologia.

Nello svolgimento delle attività di cui al comma che precede i medici di medicina generale, i medici specialisti pediatri di libera scelta ed i medici specialisti ambulatoriali collaborano con le altre figure professionali operanti nel distretto secondo le indicazioni funzionali del coordinatore del distretto stesso.

(3) È consentito l'accesso negli ambulatori pubblici da parte dell'assistito, senza richiesta del medico curante, alle seguenti specialità: ostetricia e ginecologia, odontoiatria, pediatria (limitatamente agli assistiti che non hanno scelto l'assistenza pediatrica di base), oculistica (limitatamente alle prestazioni optometriche), psichiatria e neuropsichiatria infantile, salvi i casi di urgenza per i quali l'accesso diretto è consentito anche alle altre branche specialistiche.

(4) Allo scopo di accrescere la qualità e la produttività dei servizi all'interno delle strutture poliambulatoriali pubbliche extra-degenza l'organizzazione del lavoro deve prevedere più turni giornalieri e la piena utilizzazione dei presidi in parola e la contemporanea attività di più branche specialistiche tali da garantire rapida sintesi diagnostica.

(5) L'organizzazione del lavoro all'interno di ogni presidio deve altresì assicurare la presenza degli specialisti nei singoli servizi di branca per un numero di ore settimanali parametrato al numero di cittadini facenti capo al bacino di utenza, valorizzando il lavoro interdisciplinare di gruppo e la responsabilità di ogni medico nell'assolvimento dei propri compiti, anche attraverso la partecipazione obbligatoria alle iniziative a tal fine promosse dalla Azienda. Nel caso che la partecipazione a tali iniziative comporti impegni al di fuori dell'orario indicato nella lettera di incarico, al medico spetta un compenso aggiuntivo rapportato al maggior impegno orario.

(6) Ai fini organizzativi l'accesso ai servizi specialistici avviene con il sistema di prenotazione che tenga conto delle richieste di prestazione che rivestono carattere di urgenza o di gravità del caso clinico, e del numero di ore di attività specialistica disponibili al momento della richiesta.

(7) La prenotazione relativa alle visite successive è effettuata secondo modalità di programmazione predisposte dallo specialista ai fini di assicurare la continuità diagnostico terapeutica.

(8) Il numero di prestazioni sia ordinarie che particolari di cui all'articolo 15 erogabili per ciascuna ora di attività sarà determinato sulla base della tipologia e della complessità della prestazione; comunque al fine di fornire una prestazione qualificata il numero di prestazioni è demandato alla scienza e coscienza dello specialista e non può di norma essere superiore a quattro.

(9) Qualora le prenotazioni siano state tutte soddisfatte prima del termine dell'orario stabilito dalla lettera di incarico, lo specialista resta a disposizione fino alla scadenza di detto orario per eventuali ulteriori prestazioni, in particolare per quelle urgenti.

(10) Nel caso che l'orario disponibile secondo la lettera di incarico si sia esaurito senza che tutte le prenotazioni siano state soddisfatte lo specialista eseguirà, ove sia possibile, le residue prestazioni, a mente di quanto previsto dal presente articolo, comma 12, 13 e 14.

(11) La media delle prestazioni erogate dallo specialista è soggetta a periodiche verifiche da parte dell'Azienda sulla scorta dei dati relativi alla casistica clinica (e non numerica) ed in relazione alla dotazione tecnico strumentale e di personale esistente nel presidio.

(12) Qualora sia necessario superare occasionalmente l'orario di servizio, l'Azienda provvede ad indicare le modalità organizzative e ad autorizzarne il prolungamento previo assenso dello specialista interessato.

(13) La richiesta di prolungamento di orario può essere avanzata anche da parte dello specialista.

(14) Al sanitario autorizzato a prolungare l'orario viene corrisposto il compenso orario di cui all'articolo 28. maggiorato degli incrementi periodici di anzianità; inoltre gli viene corrisposto se spettante, il compenso di cui all'articolo 30. maggiorato degli incrementi periodici di anzianità.

(15) In casi particolari l'Azienda, previa intesa con il medico, può consentire un impegno orario maggiore o minore rispetto a quello previsto dall'incarico con successivo recupero nell'arco dell'anno in corso.

(16) L'organizzazione funzionale e gestionale della struttura pubblica specialistica extra-degenza e l'interconnessione fra i singoli servizi specialistici sono demandati alla responsabilità di un medico a rapporto di dipendenza che abbia funzioni igienico organizzative.

(17) Le prestazioni dello specialista ambulatoriale riguardano:

  • a)  tutti gli atti e gli interventi di natura specialistica di prevenzione, diagnosi e cura e riabilitazione, che non siano strettamente correlati al ricovero, tecnicamente eseguibili, salvo controindicazioni cliniche, in sede ambulatoriale, domiciliare, di assistenza programmata a soggetti nel domicilio personale, di assistenza nelle residenze protette, di assistenza domiciliare integrata;
  • b)  gli atti e le prestazioni specialistiche particolari sia intra che extra-moenia, di cui all' allegato B .

(18) Le attività dello specialista ambulatoriale riguardano:

  • a)  l' attività di medicina specialistica in supporto alle azioni di prevenzione individuale e collettiva, da effettuarsi su richiesta delle Aziende, nell'ambito di: indagini mirate per lavoratori esposti a rischio; depistages di popolazioni per la prevenzione e il contenimento dell'evolversi in forma irreversibile di determinate malattie; problemi relativi alle leggi n. 194/1978 e n. 180/1978; tutela dell'infanzia e dell'età evolutiva; medicina scolastica; tutela dell'anziano; educazione sanitaria e termalismo;
  • b)  le attività di riabilitazione anche mediante l' applicazione di protesi ed ortesi. L'esecuzione delle protesi dentarie è regolamentata dalla norme di cui all'allegato D annesso al D.P.R. n. 500/1996 che qui si intende integralmente richiamato;
  • c)  le attività di supporto specialistico interdisciplinare per tutte le branche specialistiche previste dall' allegato A del D.P.R. n. 500/1996;
  • d)  le attività di supporto agli atti di natura medico-legale;
  • e)  le attività di consulenza richieste dalle Aziende per i propri fini istituzionali.

(19) Le modalità tecniche e professionali di erogazione dell'assistenza specialistica di cui al presente Accordo sono demandate alla scienza e coscienza dello specialista, nel rispetto delle norme deontologiche che regolano la professione e nel quadro dei programmi e degli obiettivi dell'Azienda.
Il sanitario è comunque tenuto all'espletamento delle prestazioni assegnategli in osservanza del presente accordo.

(20) Qualora l'incarico specialistico si svolga presso ospedali pubblici del Servizio Sanitario, fermo restando che il sanitario non è soggetto ad alcun vincolo gerarchico, l'attività svolta dallo specialista ambulatoriale non può in alcun modo essere conteggiata ai fini dell'applicazione dell'istituto dell'incentivazione di cui al titolo VI del Decreto del Presidente della Repubblica n.270/1987 e successivi Accordi.

(21) Nel caso di specialisti che espletano la loro attività all'interno di unità operative complesse in cui opera anche personale dipendente, ai fini di quanto previsto dal comma 20 l'attività dello specialista va determinata dividendo il complesso delle prestazioni eseguite dall'unità operativa per il numero dei professionisti in essa operanti e tenendo conto del numero delle ore di attività da ciascuno di essi svolta.

(22) Al fine di garantire l'assistenza specialistica ambulatoriale extra-degenza ai cittadini, la Azienda nell'ambito della propria autonomia organizzativa può provvedere ad integrare il lavoro svolto dagli specialisti ambulatoriali di cui al presente Accordo assicurando la presenza sia di specialisti che svolgono attività ambulatoriale a rapporto a tempo determinato sia con specialisti a rapporto di dipendenza facenti parte della pianta organica dell'Azienda stessa nell'ambito dell'orario ordinario di servizio del sanitario.

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ActionActiont) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
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ActionActionv') Contratto collettivo 31 ottobre 2014
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ActionActionw') CONTRATTO COLLETTIVO 9 dicembre 2002
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ActionActionz') Contratto di comparto 3 settembre 2015, n. 0
ActionActionb'') CONTRATTO COLLETTIVO 16 maggio 2003
ActionActiond'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
ActionActiong'') CONTRATTO COLLETTIVO 17 settembre 2003
ActionActionDisposizioni generali
ActionActionArt. 1 (Ambito di applicazione e durata)
ActionActionArt. 2 (Rinvio al C.C.I. per generalità del personale)
ActionActionArt. 3 (Livelli di contrattazione e relative materie)
ActionActionArt. 4 (Diritto sindacale all'informazione)
ActionActionArt. 5 (Contratto di incarico dirigenziale)
ActionActionArt. 6 (Aspettative per il personale dirigente con prole e rapporto di lavoro a tempo parziale)
ActionActionArt. 7 (Valutazione del personale dirigente)
ActionActionArt. 8 (Mobilità tra gli enti)
ActionActionTrattamento retributivo
ActionActionDisposizioni particolari per il personale dirigente non medico del comparto del personale per il Servizio sanitario provinciale
ActionActionDisposizioni varie
ActionActionh'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
ActionActionArea del personale della dirigenza sanitaria: periodo 2001 - 2004
ActionActionPersonale della dirigenza infermieristica: periodo 2001 - 2004
ActionActionArt. 1 (Ambito di applicazione)
ActionActionArt. 2 (Durata, decorrenza e procedure di applicazione del contratto)
ActionActionArt. 3 (Part time)
ActionActionArt. 4 (Indennità di funzione dei dirigenti infermieristici)
ActionActionArt. 5 (Indennità di funzione per i direttori tecnico assistenziali)
ActionActionArt. 6 (Indennità per i sostituti direttori tecnico assistenziali)
ActionActionArt. 7 (Criteri per l'attribuzione dell'indennità di funzione)
ActionActionArt. 8 (Disposizioni per l'indennità di funzione)
ActionActionArt. 9 (Ore aggiuntive programmate)
ActionActionArt. 10 (Retribuzione di risultato)
ActionActionl'') CONTRATTO COLLETTIVO 21 dicembre 2004
ActionActionn'') CONTRATTO COLLETTIVO 7 aprile 2005
ActionActionw'') CONTRATTO COLLETTIVO 6 ottobre 2006
ActionActionF Dotazioni organiche e ruoli
ActionActionG Divise di servizio
ActionActionH Cessazione dal servizio e relative provvidenze
ActionActionI Trasferimento di personale di altri enti
ActionActionJ Giunta provinciale
ActionActionK Consiglio provinciale
ActionActionL Procedimento amministrativo
ActionActionM Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
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ActionActionE Tutela della flora e della fauna
ActionActionF Tutela delle acque e utilizzazione delle risorse idriche
ActionActionG Valutazione dell' impatto ambientale
ActionActiona) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 26 marzo 1999, n. 15
ActionActionb) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 7 agosto 2002, n. 27
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ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionA Finanziamento di opere pubbliche
ActionActionB Espropriazioni per causa pubblica utilità
ActionActiona) LEGGE PROVINCIALE 23 marzo 1982, n. 7
ActionActionb) Legge provinciale 15 aprile 1991, n. 10
ActionActionc) Legge provinciale 13 novembre 2009 , n. 9
ActionActionModifiche della , recante “Espropriazioni per causa di pubblica utilità per tutte le materie di competenza provinciale”
ActionActionArt. 1
ActionActionArt. 2
ActionActionArt. 3
ActionActionArt. 4
ActionActionArt. 5
ActionActionArt. 6
ActionActionArt. 7
ActionActionArt. 8
ActionActionArt. 9
ActionActionArt. 10
ActionActionModifiche della , recante „Ordinamento piste da sci“
ActionActionModifiche della , recante „Disciplina degli impianti a fune e prescrizioni per gli ostacoli alla navigazione aerea“
ActionActionNorme transitorie ed abrogazioni
ActionActionC Disposizioni procedurali
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionXXXIII Viabilità
ActionActionXXXIV Trasporti
ActionActionXXXV Istruzione
ActionActionXXXVI Patrimonio
ActionActionA A -Alienazione dei beni patrimoniali
ActionActionB Amministrazione del patrimonio
ActionActiona) Legge provinciale 21 gennaio 1987, n. 2
ActionActionb) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 23 gennaio 1998, n. 3 
ActionActionXXXVII Attività economiche
ActionActionXXXVIII Edilizia abitativa agevolata
ActionActionXXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction Delibera 13 gennaio 2015, n. 29
ActionAction Delibera 27 gennaio 2015, n. 94
ActionAction Delibera 27 gennaio 2015, n. 106
ActionAction Delibera 3 febbraio 2015, n. 128
ActionAction Delibera 3 febbraio 2015, n. 130
ActionAction Delibera 3 febbraio 2015, n. 134
ActionAction Delibera 10 febbraio 2015, n. 166
ActionAction Delibera 24 febbraio 2015, n. 207
ActionAction Delibera 3 marzo 2015, n. 229
ActionAction Delibera 10 marzo 2015, n. 275
ActionAction Delibera 17 marzo 2015, n. 299
ActionAction Delibera 24 marzo 2015, n. 347
ActionAction Delibera 24 marzo 2015, n. 351
ActionAction Delibera 31 marzo 2015, n. 394
ActionAction Delibera 14 aprile 2015, n. 419
ActionAction Delibera 14 aprile 2015, n. 423
ActionAction Delibera 14 aprile 2015, n. 435
ActionAction Delibera 21 aprile 2015, n. 470
ActionAction Delibera 28 aprile 2015, n. 486
ActionAction Delibera 28 aprile 2015, n. 505
ActionAction Delibera 5 maggio 2015, n. 524
ActionAction Delibera 5 maggio 2015, n. 532
ActionAction Delibera 12 maggio 2015, n. 543
ActionAction Delibera 12 maggio 2015, n. 558
ActionAction Delibera 19 maggio 2015, n. 573
ActionAction Delibera 9 giugno 2015, n. 651
ActionAction Delibera 9 giugno 2015, n. 699
ActionAction Delibera 16 giugno 2015, n. 703
ActionAction Delibera 16 giugno 2015, n. 712
ActionAction Delibera 16 giugno 2015, n. 713
ActionAction Delibera 16 giugno 2015, n. 714
ActionAction Delibera 16 giugno 2015, n. 721
ActionAction Delibera 16 giugno 2015, n. 733
ActionAction Delibera 16 giugno 2015, n. 734
ActionAction Delibera 23 giugno 2015, n. 743
ActionAction Delibera 30 giugno 2015, n. 784
ActionAction Delibera 30 giugno 2015, n. 796
ActionAction Delibera 7 luglio 2015, n. 808
ActionAction Delibera 7 luglio 2015, n. 816
ActionActionAllegato
ActionActionDisposizioni generali
ActionActionOrgani
ActionActionArticolazione ed attività dell’agenzia
ActionActionArticolazione dell’Agenzia e personale
ActionActionAttività dell’Agenzia
ActionActionGestione amministrativo- contabile
ActionAction Delibera 14 luglio 2015, n. 830
ActionAction Delibera 14 luglio 2015, n. 832
ActionAction Delibera 14 luglio 2015, n. 834
ActionAction Delibera 28 luglio 2015, n. 869
ActionAction Delibera 28 luglio 2015, n. 873
ActionAction Delibera 28 luglio 2015, n. 890
ActionAction Delibera 11 agosto 2015, n. 923
ActionAction Delibera 25 agosto 2015, n. 979
ActionAction Delibera 25 agosto 2015, n. 990
ActionAction Delibera 1 settembre 2015, n. 1004
ActionAction Delibera 1 settembre 2015, n. 1017
ActionAction Delibera 8 settembre 2015, n. 1022
ActionAction Delibera 8 settembre 2015, n. 1027
ActionAction Delibera 15 settembre 2015, n. 1047
ActionAction Delibera 15 settembre 2015, n. 1058
ActionAction Delibera 22 settembre 2015, n. 1100
ActionAction Delibera 29 settembre 2015, n. 1104
ActionAction Delibera 29 settembre 2015, n. 1112
ActionAction Delibera 6 ottobre 2015, n. 1136
ActionAction Delibera 13 ottobre 2015, n. 1162
ActionAction Delibera 13 ottobre 2015, n. 1171
ActionAction Delibera 27 ottobre 2015, n. 1236
ActionAction Delibera 3 novembre 2015, n. 1251
ActionAction Delibera 3 novembre 2015, n. 1274
ActionAction Delibera 10 novembre 2015, n. 1275
ActionAction Delibera 10 novembre 2015, n. 1300
ActionAction Delibera 17 novembre 2015, n. 1328
ActionAction Delibera 24 novembre 2015, n. 1358
ActionAction Delibera 1 dicembre 2015, n. 1373
ActionAction Delibera 9 dicembre 2015, n. 1407
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