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1. di approvare i criteri per l’erogazione di dispositivi medici alle persone con malattia diabetica, di cui all’allegato 1, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
2. di approvare l’elenco dei dispositivi medici che possono essere erogati a carico del Servizio sanitario provinciale di cui all’allegato 2, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
3. di recepire il documento tecnico sui nuovi strumenti di monitoraggio continuo della glicemia elaborato dal Gruppo Tecnico di Lavoro “Diabete e Tecnologia” nominato dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige;
4. di demandare all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige la definizione delle necessarie misure operative per l’attuazione della presente deliberazione;
5. di demandare ai Servizi di Diabetologia e al Servizio di Diabetologia pediatrica dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige la predisposizione delle informazioni ed istruzioni per i medici di medicina generale e per i pediatri di libera scelta in merito alle disposizioni previste per le persone affette da diabete;
6. di stabilire che alle pazienti e ai pazienti già in trattamento e in attesa dell’inquadramento a cura del medico prescrittore, la cui autorizzazione risulti scaduta, si potrà continuare a prescrivere e concedere i dispositivi medici in dotazione per un periodo massimo di tre mesi;
7. di stabilire che le autorizzazioni rilasciate prima che la presente deliberazione acquisti efficacia rimarranno valide fino a scadenza;
8. di prevedere la riduzione del prezzo di rimborso delle strisce reattive per la glicemia capillare di cui ai vigenti criteri per l’erogazione di dispositivi medici alle persone con malattia diabetica, approvati con deliberazione della Giunta provinciale 31 luglio 2018, n. 772, a partire dalla data di completa informatizzazione del processo, a euro 0,55 (IVA esclusa).
La deliberazione della Giunta provinciale n. 772 del 31 luglio 2018 è revocata.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera d) della legge regionale 19 giugno 2009, n. 2, in quanto trattasi di un atto destinato alla generalità dei cittadini.