Sentenza del 9 febbraio 2009, n. 41; Pres. Rossi Dordi, Est. Mosna
Ai sensi dell’art. 7 punto e) della delibera G.P. 17 giugno 2002 n. 2150, la deroga ai contingenti di superficie di vendita prevista dal piano provinciale per le grandi strutture di vendita si riferisce solamente “ad alcuni articoli ed a merceologie estensive” di cui all’art. 44 ter della legge urbanistica provinciale n. 13/1997. Il legislatore provinciale ha quindi voluto distinguere i settori merceologici alimentare e non alimentare da quelli degli esercizi di vendita situati nelle zone per insediamenti produttivi; con la conseguenza che i primi non possono farsi rientrare in questi ultimi. È pertanto legittimo il rigetto della domanda di autorizzazione alla vendita al dettaglio, in zona di completamento per insediamenti produttivi, di articoli e prodotti non compresi tra quelli indicati nella norma succitata, ma genericamente inclusi nel settore non alimentare.
La rinuncia ad una già concessa autorizzazione per l’apertura di una grande struttura di vendita al dettaglio, subordinata al rilascio di un’autorizzazione richiesta per la stessa superficie in una diversa zona cittadina (avente altre caratteristiche urbanistiche e commerciali), non puó trovare accoglimento, in quanto la rinuncia deve essere accettata dall’amministrazione solo se sia stata resa puramente e semplicemente, cioè senza condizioni. Invero, non puó sorgere in capo al rinunciante alcuna pretesa di ottenere, in cambio, altra già richiesta autorizzazione, dovendo l’amministrazione valutare l’esistenza dei presupposti voluti dalla vigente normativa per il nuovo esercizio commerciale.
La Giunta provinciale, in attuazione degli artt. 3 L.P. 17 febbraio 2000 n. 7 e 7 del D.P.G.P. 30 ottobre 2000 n. 39 e s.m., con deliberazione n. 2150 dd. 17 giugno 2002 ha approvato il piano provinciale per le grandi strutture di vendita, “a carattere vincolante” per il rilascio delle relative autorizzazioni. In esso viene effettuata una valutazione delle necessità commerciali e del fabbisogno dei consumatori, nell’ottica che l’impatto delle grandi strutture sulla rete di vendita sia dipendente da vari fattori, tra i quali la loro incidenza complessiva sulla superficie totale, la localizzazione di dette strutture sul territorio provinciale, l’ampiezza della superficie di vendita di ogni singola struttura e la localizzazione nel contesto urbano. Nel piano stesso vengono inoltre individuati i criteri per la determinazione delle disponibilità di contingente e del fabbisogno a livello di comprensorio, con la specificazione di eventuali priorità