1. La segreteria del Comitato predispone l'ordine del giorno secondo le direttive impartite del/della Presidente.
2. La Consulta è convocata dal/dalla Presidente o in caso di assenza, dal sostituto/dalla sostituta.
3. Le riunioni hanno luogo in caso di necessità, in ogni caso comunque almeno nel numero minimo previsto dalla legge. Una convocazione può anche essere richiesta da almeno 6 componenti.
4. Ai componenti effettivi e quelli supplenti viene trasmesso dieci giorni prima della riunione l'invito scritto, nel quale si comunica ora, luogo e ordine del giorno.
5. Per motivi urgenti, il Presidente/la Presidente può convocare una riunione anche fino a 48 ore prima.
6. È cura del componente effettivo avvertire il proprio sostituto in caso di assenza o impedimento. Qualora anche il sostituto sia impossibilitato ciò va comunicato in tempo utile alla segreteria.
7. Per la tenuta delle riunioni è necessaria la presenza di almeno la metà dei componenti della Consulta.
8. I documenti di lavoro, gli appunti, le note ed i promemoria necessari per la conoscenza e la valutazione di ciascuna questione devono essere inviati ai membri effettivi e sostituti dalla segreteria di regola al più tardi cinque giorni prima di quello fissato per la riunione (fanno eccezione le riunioni d’urgenza).
9. Le sedute della Consulta non sono aperte al pubblico. Per la trattazione di tematiche specifiche il/la Presidente può invitare persone esterne o rappresentanti di gruppi di interesse qualora questo venga ritenuto utile e opportuno, anche su richiesta di uno dei componenti della Consulta.
10. Una volta all’anno si terrà una seduta comune con i componenti supplenti e i componenti effettivi.