1. Sono ammessi progetti strettamente attinenti all’attività svolta da aziende con una sede operativa sul territorio della provincia di Bolzano e che hanno una ricaduta diretta sulle stesse.
2. Sono ammessi a contributo i progetti di formazione dei dipendenti, dei titolari e dei soci che operano regolarmente nell’impresa richiedente o di imprese associate o collegate alla stessa.
2.1 Sono ammesse le spese per l’iscrizione e la partecipazione a progetti di formazione.
2.2 Per progetti di formazione organizzati direttamente dall’impresa richiedente sono ammessi i seguenti costi:
a) onorari per relatori;
b) affitto dei locali, materiale didattico, traduzione simultanea.
2.3 Il limite minimo di spesa ammessa per ciascuna domanda è di 3.000,00 euro. La spesa massima ammessa per giornata/relatore è di 800,00 euro, comprese eventuali spese di viaggio.
2.4 Master e MBA: le relative spese sono ammesse per un massimo di 10.000,00 euro cadauno.
2.5 Ai fini della liquidazione del contributo deve essere presentata, oltre alla documentazione di spesa di cui all’articolo 7, una relazione sul contenuto e sulla durata del corso, con indicazione dei partecipanti e, nel caso di progetti di cui al punto 2.2, delle ore/giornate prestate dai relatori.
3. Sono ammessi i progetti di consulenza e di diffusione di conoscenza realizzati da imprese, liberi professionisti o lavoratori autonomi che esercitano attività di consulenza, da strutture di consulenza specializzate, centri di ricerca e università. In particolare sono ammessi i seguenti progetti:
a) rilevazioni, studi, analisi e ricerche con finalità strategiche, organizzative, tecnologiche o di economia aziendale;
b) consulenze finalizzate al miglioramento tecnologico dei prodotti e dei processi produttivi;
c) consulenze riguardanti il posizionamento sul mercato e il miglioramento della struttura organizzativa aziendale, comprese le consulenze per la realizzazione di joint-venture con imprese estere e per la partecipazione a programmi dell’Unione europea;
d) consulenze riguardanti la riqualificazione e il ricollocamento dei lavoratori in esubero, la costituzione di cooperazioni fra imprese;
e) progetti di certificazione “audit famigliaelavoro“ (della fondazione Hertie) e responsabilità sociale (SA 8000);
3.1 Sono ammesse le seguenti spese:
a) onorari per le consulenze;
b) spese di viaggio, vitto ed alloggio dei consulenti.
3.2. Il limite minimo della spesa ammessa per i progetti di cui al comma 3, lettere a), b), c) e d), è di 3.000,00 euro. Per progetti di certificazione “audit famigliaelavoro” di cui al comma 3, lettera e), il limite minimo di spesa è di 1.000,00 euro. La spesa massima ammessa per giornata/relatore è di 800,00 euro.
3.3 Ai fini della liquidazione del contributo, oltre alla documentazione di spesa di cui all’articolo 7, deve essere presentata una relazione redatta e firmata da chi ha fornito il servizio, che illustri il contenuto e gli obiettivi della consulenza, con indicazione delle ore prestate dai consulenti/esperti coinvolti.