1. Sono ammissibili le seguenti spese correnti:
a) spese per iniziative;
b) spese per il personale dipendente e non: stipendi, imposte e oneri sociali, accantonamenti al fondo TFR, compensi, spese per aggiornamento e rimborsi spese, spese per aggiornamento e rimborsi spese per collaboratori volontari e spese per il servizio mensa;
c) spese per gli utenti;
d) spese per la produzione;
e) spese amministrative: riscaldamento, pulizia, acqua, luce, spese postali e telefoniche, imposte e tasse, cancelleria, materiale di facile consumo, abbonamenti a giornali e riviste, massimo 2 quote associative, assicurazioni e manutenzione ordinaria di immobili, arredi, attrezzature, macchine e automezzi nonché spese per piccoli acquisti fino ad un valore massimo complessivo di Euro 2.500,00;
f) canoni di locazione e spese condominiali: a fronte di un utilizzo minimo di 30 ore settimanali la spesa viene ammessa per intero – in caso di utilizzo inferiore la spesa ammessa viene ridotta in proporzione.
2. Le retribuzioni corrisposte ai dipendenti dell'ente richiedente non possono essere né inferiori a quanto previsto dai rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro né superiori a quelle previste per i dipendenti provinciali di pari qualifica. Al personale assunto e in possesso di una esperienza professionale già acquisita per il settore di attività in cui viene impiegato può essere attribuito un riconoscimento di anzianità corrispondente all’esperienza professionale acquisita.
3. I compensi da corrispondere sia ai liberi professionisti/alle libere professioniste che ai lavoratori/alle lavoratrici autonomi occasionali o coordinati e continuativi, nel caso in cui siano disciplinati dalla Giunta provinciale, non possono superare gli importi prescritti.