La Giunta Provinciale
ha preso visione dei seguenti atti normativi e documenti:
• la legge provinciale 5 marzo 2001, n° 7, e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’articolo 24/bis concernente la promozione della ricerca e della formazione in sanità;
• l’ultimo Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 per quanto riguarda la promozione dell’innovazione, ricerca e sviluppo;
• l’art. 4.1 del Piano sopraccitato, secondo il quale va sviluppata all’interno delle aziende sanitarie la capacità di gestire la funzione di innovazione, ricerca e sviluppo come attività istituzionale propria del Servizio Sanitario Nazionale;
• la delibera della Giunta provinciale del 27 dicembre 2013 n. 1981 relativa agli indirizzi programmatori all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige con la quale veniva tra l’altro dato come obiettivo l’incentivazione della ricerca scientifica nell’Azienda sanitaria;
• il documento del comitato di esperti, approvato dalla Giunta provinciale in data 21 giugno 2016 (Piano sanitario provinciale 2016-2020) che prevede di incentivare e ristrutturare la ricerca clinica in seno all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige;
e considerato quanto segue:
Ritenuto necessario, in base alle basi già istituite per il sostegno della ricerca nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige in ottemperanza agli indirizzi programmatori ai sensi della deliberazione della Giunta provinciale del 27 dicembre 2013, n. 1981, accelerare il processo già iniziato e sostenerlo tramite l’istituzione di un’unità organizzativa stabile equiparata ad una struttura complessa, per creare condizioni adeguate per l’attività di ricerca in seno all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.
In tutta Europa e anche in Alto Adige si annovera una carenza di medici specialisti. Negli anni 2015-2025 andranno in pensione 275 medici specialisti dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Nonostante intensi sforzi da parte della Provincia per il sostegno alla formazione specialistica la carenza di medici specialisti non potrà essere totalmente colmata. Attualmente ci sono 95 medici che si stanno specializzando tramite il finanziamento provinciale.
Sono necessarie ulteriori strategie, oltre a quelle previste per il reclutamento dei medici specialisti necessari e per garantire anche in futuro l’assistenza specialistica alla popolazione. L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige deve diventare attrattiva come luogo di lavoro.
L’attività di ricerca dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige in collaborazione con le reti di ricerca interregionali e internazionali rappresenta un fattore di attrattività che può richiamare anche medici che attualmente si trovano all’estero o in altre regioni italiane, spingendoli a tornare in Alto Adige.
Questo porta, inoltre, a un aumento della qualità nell’assistenza ai e alle pazienti.
punti fondamentali dell’attività dell’esperta risp. dell’esperto sono la ricerca clinica, la ricerca su modelli assistenziali e nell’ambito del horizon scanning;
• promuovere e coordinare la ricerca clinica e la ricerca assistenziale in tutta l’Azienda sanitaria e di coordinare i progetti di ricerca già esistenti nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige;
• sviluppare ulteriormente la funzione di ricerca e innovazione fra le attività ordinarie, sistematiche e continuative dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige
• rendere le diverse professioni che operano nell’ambito della sanità altoatesina protagonisti di un processo nel quale ricerca e innovazione sono parte integrante del sistema e contribuiscono alla trasformazione dei suoi aspetti organizzativi e gestionali; in questo ambito, la collaborazione con la Scuola provinciale superiore di sanità “Claudiana” già esistente è da intensivare;
• utilizzare la partecipazione ai progetti di ricerca da parte dei professionisti sanitari quale formazione continua, potenziando in tal modo la cultura della ricerca e migliorando complessivamente le performance assistenziali dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.
• essere punto di riferimento per la documentazione dei lavori scientifici in Azienda sanitaria;
• promuovere una collaborazione interdisciplinare per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse;
• garantire una realizzazione trasparente e corretto di tutti i progetti scientifici;
• creare una rete con tutte le istituzioni locali, nazionali ed internazionali che operano nel settore della ricerca scientifica;
• promuovere l’attrattività dell’Alto Adige come luogo di ricerca ed il miglioramento della qualità dell’assistenza medica;
sulla base delle suesposte premesse e sentito il relatore
d e l i b e r a
a voti unanimi legalmente espressi:
1. di incaricare l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige di istituire un’unità organizzativa per la ricerca clinica e assistenziale con i compiti indicati in premessa, equiparata ad una struttura complessa e di regolamentarla nel nuovo atto aziendale, nonché di nominare in seguita ad una selezione un responsabile dell’unitá organizzativa e di nominare un comitato tecnico-scientifico;
2. di allocare tale attività presso la Direzione generale, fermo restando che i posti necessari sono da mettere a disposizione internamente nell’ambito dell’organico del personale;
3. di dare atto che le spese derivanti dalla presente delibera saranno a carico del bilancio dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige;
4. la presente delibera non comporta oneri per il bilancio provinciale.