T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 27.04.2001
Commercio su aree pubbliche - mercati settimanali - assegnazione di posteggi - divieto del requisito della residenza quale criterio di priorità

Sentenza 27 aprile 2001, n. 99; Pres. ff. Mosna – Est. Rossi Dordi

E' illegittimo l'art. 3 della delibera della Giunta provinciale 23 settembre 1996 n. 4486 (contenente criteri ed indirizzi provinciali in materia di commercio su aree pubbliche) nella parte in cui prevede l'attribuzione di punteggi a favore dei residenti nel comune interessato o in un altro comune della provincia di Bolzano, ai fini della formulazione della graduatoria di assegnazione dei posteggi nei mercati settimanali. Il requisito della residenza, quale criterio di priorità per l'assegnazione predetta, costituisce in primo luogo una limitazione al principio generale della libera circolazione delle persone stabilito dal Trattato di Maastricht (ratificato con L. 3 novembre 1992 n. 454) e rappresenta una discriminazione tra i cittadini dell'Unione Europea sotto il profilo dei conseguenti diritti alla libera circolazione dei lavoratori, al libero stabilimento dei lavoratori autonomi e alla libera prestazione dei servizi. Inoltre il criterio della residenza costituisce un elemento discriminante anche alla luce dell'art. 3 Cost. ed urta contro il principio della libertà di iniziativa economica, e quindi anche di libera concorrenza, garantito dall'art. 41 Cost., nonché – ove non esistano circostanze che giustifichino la deroga per esigenze di ordine o sicurezza pubblica e sanità pubblica – diventa un criterio irragionevole e ingiusto, in violazione del principio di imparzialità affermato dall'art. 97 Cost.

Il requisito della residenza in provincia di Bolzano, quale criterio di priorità per l'assegnazione di posteggi in mercati settimanali, previsto dalla delibera G.P. 23 settembre 1996 n. 4486, è in contrasto con il principio posto dal regolamento di esecuzione della L. 28 marzo 1991 n. 112 (D.M. 4 giugno 1993 n. 248) nella parte in cui prescrive che la residenza non può costituire un criterio di priorità al fine della costituzione della graduatoria per l'assegnazione stessa.

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