T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 270 del 14.09.1998
Direttore generale - potestà di emanare circolari - lavori di puliziaAssistente di scuola materna - profilo professionale - lavori di pulizia Assistente di scola materna - spese per pasti consumati durante la refezione

Sentenza 14 settembre 1998, n. 270; Pres. Weis – Est Widmair

Il direttore generale dell'Amministrazione provinciale di Bolzano, in virtù dell'art. 4 co. 2 L.P. 23.4.1992 n. 10, ha la potestà di emanare "direttive di ordine tecnico ed amministrativo e di carattere generale”, ivi comprese le circolari.
È legittima, perché non in contrasto con il corrispondente profilo professionale, la circolare n. 13 dd. 7.10.1997 con cui la Provincia autonoma di Bolzano precisa di dettaglio i compiti dell'assistente di scuola materna limitandoli entro confini temporali e specifici capitoli di attività. Come previsto dal regolamento sui profili professionali del personale provinciale ( D.P.G.P. 1.6.1995 n. 26), l'assistente di scuola materna é tenuta, in particolare, a svolgere, tra gli altri compiti, "lavori di pulizia connessi con l'attività didattica ed educativa”: lavori che non vanno identificati solo con quelli da eseguire contestualmente all'attività didattica ed educativa ma che devono essere riferiti a tutto l'arco di tempo indicato dalla norma, che comprende testualmente "prima, durante e dopo l'attività didattica” (vedasi titolo 1.2. del citato D.P.G.P.)
Il tempo di 75 minuti giornalieri fissato per l'espletamento dei lavori di pulizia dalla circolare provinciale n. 13/1997 rappresenta un limite massimo e non comporta quindi alcuna imposizione rigida di durata, ma, semmai é un termine di garanzia, a tutela dell'assistente di scuola materna.
La circolare della Provincia n. 13 del 7.10.1997 non é illegittima per illogicità sotto il profilo della culpa in vigilando – laddove prevede che alle mansioni dell'assistente di scuola materna sono correlate responsabilità di vigilanza e sorveglianza dei piccoli allievi – in quanto, ai sensi del D.P.G.P. n. 26/95, l'assistente coadiuva l'insegnante nella vigilanza dei bambini sotto la guida dell'insegnante stessa ed ogni classe é sempre seguita quantomeno da una maestra ed una assistente, sicché l'assistente si può normalmente assentare dalla classe, per effettuare lavori di pulizia o altro, senza dover rispondere in quel periodo della vigilanza, che continua ad essere garantita dalla maestra.
Legittimamente l'Amministrazione provinciale può stabilire che le spese per i pasti consumate dalle assistenti di scuola materna non vengano rimborsate a chi (nella mezz'ora concessa per i pasti) non presta effettiva attività di assistenza e vigilanza dei bambini: ciò in base alla norma di cui all'art. 35 co . 3 del D.P.G.P. 28.6.1994 n. 23, secondo cui l'Amministrazione assume le spese di vitto del personale che contemporaneamente al consumo del pasto presta anche effettiva opera di assistenza o vigilanza in favore delle persone assistite o vigilate.

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