T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 64 del 11.03.2008
Contratti della P.A. - ammissione dei concorrenti - ulteriori fasi in cui adottare decisioni di non ammissione" - partecipazione di due soggetti - interesse all'impugnativa del concorrente escluso dalla gara - false dichiarazioni per concorrere all'appalto - elemento soggettivo

Sentenza del 11 marzo 2008, n. 64; Rossi Dordi, Est. Pantozzi Lerjefors
Dopo che l'autorità di gara abbia proceduto all'ammissione delle imprese concorrenti sulla base dei titoli e dei requisiti richiesti, non vi possono essere ulteriori fasi o sottofasi in cui sia consentito adottare decisioni di “non ammissione”, potendo la stessa autorità di gara (e non la commissione tecnica) disporre, successivamente, solo l'eventuale “esclusione” di una concorrente ammessa.
Nel caso di due concorrenti di cui uno sia rimasto in gara e risulti aggiudicatario, il soggetto escluso conserva l'interesse (strumentale) all'annullamento dell'aggiudicazione disposta in favore dell'altro concorrente, al fine di ottenere la rinnovazione della gara, alla quale egli può partecipare con la chance di aggiudicarsela.
Affinché possa aversi l'esclusione dalle gare per false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste per concorrere all'appalto (art. 44 co. 1 lett. g) L.P. 17 giugno 1998 n. 6) non solo è necessario l'accertamento della falsità della dichiarazione da parte dell'amministrazione, ma è anche necessario accertare la sussistenza dell'elemento soggettivo richiesto dalla citata disposizione: si deve cioè appurare che la dichiarazione sia stata resa nella consapevolezza, o per lo meno nella presunzione di conoscenza da parte del dichiarante, della non rispondenza al vero di quanto dichiarato.
Qualora l'aggiudicatario di un pubblico appalto faccia valere con ricorso incidentale cause di esclusione dalla gara diverse da quelle rilevate dall'autorità di gara nei confronti del ricorrente principale e nel caso in cui tali diverse cause non attengano ad una fase di gara antecedente a quella oggetto del ricorso principale, sussiste carenza di interesse in capo al ricorrente incidentale, alla luce della accertata legittimitá dell'esclusione del ricorrente principale per i motivi rilevati dall'autoritá di gara.