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a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 settembre 1998, n. 281)
Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano per le professioni di falegname, carpentiere in legno, congegnatore meccanico e fabbro, lattoniere, muratore, piastrellista, pittore e verniciatore, sarto da donna e sarto da uomo

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L'esame di lavorante artigiano per la professione di sarto da donna è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico/saggio (durata complessiva: 3 giorni à 8 ore, in più 3 ore per il disegno del taglio),
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata ca.30 minuti per candidato).

a) Esame pratico (durata complessiva; 27 ore = 3 giorni a 8 ore, in più 3 ore per il disegno del taglio):

È composto da due parti:

  • 1.  Disegno del taglio: durata: tre ore
    Il candidato deve produrre un disegno per il taglio di un vestito con maniche in scala 1:3. Le misure vengono date, la tabella di calcolo può essere utilizzata. Strumenti da disegno e fogli da disegno devono essere portati dal candidato.
  • 2.  Saggio d' esame: durata: 24 ore (3 giorni a 8 ore)
    Successivamente al disegno del taglio viene confezionato il saggio d'esame.
    Come saggio d'esame il candidato deve produrre:
    • a)  un vestito o completo (non gonna o blusa) con le seguenti lavorazioni parziali:
    • -  una lavorazione raffinata del colletto (non scollato);
    • -  lavorazione della vita (non a sacco);
    • -  chiusura con bottoni o chiusura lampo;
    • -  completamente o parzialmente foderato;
    • -  maniche applicate (non maniche raglan, a kimono o a pipistrello);
    • -  fine manica, o con polsino, finta, mostra, risvolto o con spacco;
    • -  il vestito deve essere provvisto di tasche (non tasche applicate);
    • -  escluse sono stoffe Jersey o Jeans e pelle sintetica skai.
    • b)  Qualora il saggio (vestito) non dovesse presentare le difficoltà richieste è da confezionare un campione in stoffa con le seguenti lavorazioni parziali.
    • -  asole a pistagna ed asole da sarto (almeno due esempi per asola);
    • -  revers con nastro per bordo e lavorazione tecnica da sartoria;
    • -  taschino anteriore o taschino paspol, semitaschino paspol, taschino Francoforte, tasca a patta;
    • -  lacci o chiusura lampo;
    • -  orlo con spacco ad angolo da lettera;
    • -  confezione cintura a scelta

Tempo massimo per le lavorazioni parziali: 8 ore

Per garantire un procedimento indisturbato della fase di lavoro tutti gli accessori necessari debbono essere portati dal candidato:

  • 1.  schizzo e descrizione del vestito;
  • 2.  modello su carta del saggio;
  • 3.  foglio con le misure di larghezza e lunghezza;
  • 4.  stoffa sufficiente per gli eventuali lavori parziali e per il taglio autonomo di parti da passamaneria

Il capo vestiario deve essere tagliato dal maestro artigiano, messo in prova e, di nuovo disfatto, portato all'esame.

Tutte le tecniche di lavorazione (scorrere o copiare, incollare) debbono essere eseguite durante l'esame.

Criteri di valutazione:

Nella valutazione si tiene conto in particolar modo di:

  • 1.  esatta e pulita esecuzione del lavoro;
  • 2.  produzione secondo il modello
  • 3.  capacità artigianale alla moda;
  • 4.  modifiche a regola d' arte
  • 5.  maneggio degli strumenti e macchine;
  • 6.  rispetto delle norme di prevenzione infortuni e delle norme di sicurezza;
  • 7.  scelta del materiale;
  • 8.  stiratura a regola d' arte;
  • 9.  visione generale;

La valutazione avviene con voti, da 4 a 10; si possono dare anche voti intermedi.

b) Il colloquio tecnico professionale(durata circa 30 minuti)

Al colloquio è ammesso, chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio tecnico professionale prende spunto dall'esame pratico e contiene domande riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, tecnologia, disegno tecnico professionale.

Debbono essere presentati un calcolo preliminare del capo d'esame e il materiale di studio della classe finale.

Chi ha superato l'esame pratico ed il colloquio tecnico-professionale, ha superato l'esame di lavorante artigiano ed ottiene un attestato d'esame e il diploma di qualifica di lavorante artigiano.

Chi non supera il colloquio tecnico-professionale, ma ha superato l'esame pratico, deve ripetere soltanto il colloquio tecnico-professionale.

1)

Pubblicato nel B.U. 1° dicembre 1998, n. 50.