Il benessere è il presupposto di uno sviluppo positivo. La scuola dell'infanzia pertanto ha anche il compito di occuparsi di quei bambini il cui benessere è seriamente messo a repentaglio e di proteggerli da rischi ulteriori. Bisogna supporre che sussista un rischio per il benessere del bambino quando si presentano sufficienti indizi concreti di trascuratezza o se il bambino è esposto a violenze corporali e sessuali.
Tra i scenari di rischio vi sono anche situazioni famigliari che minacciano indirettamente il benessere del bambino (ad es. violenza domestica, problemi di dipendenza o la malattia psichica di un genitore, come anche il rifiuto delle offerte d'aiuto da parte dei genitori al manifestarsi sintomatico di gravi problemi di sviluppo).
Il riconoscimento e l'allontanamento di rischi acuti per il benessere del bambino costituiscono una tematica complessa, che chiama in causa diversi soggetti. In particolare ne sono coinvolti scuole dell'infanzia, scuole, medici, servizi specialistici, distretti sociali, ma anche polizia e tribunale, e i compiti in parte si intersecano. L'obiettivo comune è quello di trovare assieme ai genitori, in modo consensuale, una soluzione che allontani il rischio. Ciò richiede una stretta cooperazione nel rispetto della responsabilità genitoriale e della sua preminenza.
Le scuole dell'infanzia possono offrire sostegno con le seguenti proposte e misure:
esporre in modo aperto e rispettoso particolari esigenze del bambino (ad es. particolarità dello sviluppo), anche già nella fase di inserimento
riconoscere tempestivamente i primi segnali di rischio
permettere e agevolare l'accesso a un chiarimento continuativo e a offerte di sostegno per il bambino esposto al rischio e la sua famiglia
rimanere sempre a disposizione come interlocutori e cooperatori di tutti i soggetti coinvolti (genitori, bambino, servizi specialistici)
Le stesse scuole dell'infanzia possono avvalersi del sostegno dei servizi di consulenza dell'intendenza scolastica o dei servizi specialistici dell'azienda sanitaria, che potranno offrire loro in ogni momento chiarimenti in merito ai seguenti punti:
proposte di prevenzione per bambini e famiglie
valutazione e interpretazione di segnali di rischio riconosciuti come tali e loro chiarificazione
preparazione dei colloqui con i genitori
partecipazione a incontri d'aiuto con il consenso dei genitori
consulenza in caso di interventi in difesa del bambino contro la volontà dei genitori
valutazione degli interessi in gioco nella decisione di render noto ai servizi sociali un caso di rischio acuto e non diversamente allontanabile
gestione di situazioni familiari critiche
Una documentazione accurata del caso è sempre utile e si rivela indispensabile qualora i genitori intentino un'azione giudiziaria. La documentazione rende trasparenti e ricostruibili tutti i procedimenti importanti intrapresi (protocollazione di tutti i colloqui, annotazione della valutazione degli interessi in gioco e iscrizione formale del caso).