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Delibera 3 novembre 2008, n. 3990
Indicazioni provinciali per le scuole dell'infanzia in lingua tedesca

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3.4.1 Partecipazione dei bambini e delle bambine all'azione formativa

I bambini hanno il diritto di essere resi partecipi, commisuratamente al loro sviluppo, di tutte le decisioni che li riguardano (cfr. l'art. 12 della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia). Gli adulti sono dunque tenuti a far partecipare i bambini e a risvegliare il loro interesse per la partecipazione, perché i margini di decisione entro i quali i bambini possono sperimentare ed esercitare la partecipazione sono sempre stabiliti e concessi dagli adulti. L'età è rilevante nel determinare la forma di partecipazione, ma non la partecipazione come tale.

La partecipazione dei bambini comprende l'autodecisione e la partecipazione alle decisioni comuni. A ogni bambino viene accordata la possibilità di disporre di sé in modo fermo e responsabile, purché questo si concili con il suo benessere e quello della comunità. Come diretti interessati ed esperti delle questioni che li riguardano, tutti i bambini e le bambini vengono coinvolti regolarmente nei processi di progettazione e decisione. Viene loro concesso di influire seriamente su contenuti e svolgimenti. Quando adulti e bambini progettano e decidono insieme, possono sorgere conflitti. Questi vengono rilevati per poi cercare insieme soluzioni che tutti possano condividere. I bambini imparano ad essere corresponsabili quando viene loro affidata in misura crescente la responsabilità di altri o della comunità.

La partecipazione dei bambini ha un'importanza fondamentale per la dinamica democratica ed è al tempo stesso l'elemento chiave di una pratica formativa che guardi al futuro. I processi formativi costruiti assieme da bambini e adulti valorizzano e rafforzano il bambino nello sviluppo della personalità e ne potenziano l'apprendimento. Quando vengono sostenuti nei processi di progettazione e decisione, i bambini manifestano ricchezza di idee e varietà di prospettive. Le offerte di apprendimento che incontrano i loro interessi e bisogni sono efficaci e durature, perché i bambini le accolgono seriamente e le fanno proprie in quanto co-costruttori. Le possibilità di partecipazione che gli adulti accordano ai bambini nei processi formativi che li riguardano e in processi decisionali ulteriori favoriscono lo sviluppo di un atteggiamento positivo verso la vita e un apprendimento duraturo.

La partecipazione introduce i bambini alle regole della democrazia ed è espressione della formazione politica. L'ambiente pubblico e al tempo stesso protetto della scuola dell'infanzia è un campo di esperienza e di esercitazione ideale per l'agire comune e comunitario e per l'esercizio di competenze democratiche. La partecipazione rafforza il senso della comunità, facilita i processi di integrazione sociale e accresce l'identificazione dei bambini con la scuola dell'infanzia. I progetti che conducono alla comunità generano contatti molteplici, anche con l'amministrazione e la politica nel comune e nella provincia. I bambini sperimentano il modo in cui è organizzata la vita pubblica in una democrazia. La partecipazione ha un ruolo chiave anche nell'ampliamento delle competenze linguistiche. Tavoli di confronto mattutini, conferenze dei bambini e altre forme di partecipazione creano un contesto nel quale può nascere e svilupparsi una cultura del parlare insieme, e quindi una cultura del dialogo.

La partecipazione dei bambini modifica il rapporto tra bambino e adulto e mette al centro l'agire insieme con i bambini. Molti adulti sono ancora troppo abituati a pensare e decidere per i bambini, a sottrarre loro responsabilità. Occorre trovare la via di mezzo che non esoneri gli adulti dalla loro responsabilità verso i bambini. È essenziale che gli adulti manifestino i propri interessi e assumano posizioni chiare, senza però esercitare un dominio sui bambini. Affinché la partecipazione dei bambini riesca, anche gli adulti devono essere pronti e competenti nel fare la propria parte. In tale contesto, anche molti adulti si ritrovano nel ruolo di apprendenti.

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ActionAction Delibera 3 novembre 2008, n. 3990
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ActionAction1. Riferimenti teorici
ActionAction3. Tutela della qualità formativa
ActionAction3.1 Organizzazione dei processi formativi
ActionAction3.1.1 Gestione dei processi formativi
ActionAction3.1.2 Agire pedagogico e riflessione nell'accompagnamento del processo formativo
ActionAction3.1.3 Il lavoro collegiale come base per l'organizzazione della situazione formativa
ActionAction3.2 Osservazione e documentazione dei processi di sviluppo e apprendimento
ActionAction3.2.1 Principi dell'osservazione e della documentazione
ActionAction3.2.2 Metodi di osservazione e documentazione
ActionAction3.2.3 Forme di documentazione
ActionAction3.2.4 Riflessione e valutazione
ActionAction3.3 Organizzazione dello spazio formativo e della scuola dell'infanzia come luogo di apprendimento
ActionAction3.3.1 Organizzazione degli spazi di gioco, lavoro e apprendimento
ActionAction3.3.1.1 Sicurezza e corretta gestione dei rischi
ActionAction3.3.2 L'apertura come tratto caratteristico della nostra società
ActionAction3.3.2.1 L'apertura degli spazi di gioco e dei gruppi
ActionAction3.3.2.2 La scuola dell'infanzia all'aperto
ActionAction3.3.2.3 L'apertura degli spazi di comunicazione verso l'ambiente circostante
ActionAction3.4 Partecipazione e cooperazione
ActionAction3.4.1 Partecipazione dei bambini e delle bambine all'azione formativa
ActionAction3.4.2 Collaborazione con la famiglia: costruzione di una cooperazione formativa
ActionAction3.4.2.1 Pluralità all'interno della famiglia
ActionAction3.4.2.2 Partner nel processo formativo con competenze differenti
ActionAction3.4.2.3 Pluraltà delle forme di comunicazione e di cooperazione tra scuola dell'infanzia e famiglie
ActionAction3.4.3 Il lavoro di rete in caso di rischio per il benessere del bambino
ActionAction3.4.4 Collaborazione con le istituzioni formative, i servizi specialistici e le autorità
ActionAction3.5 Coerenza dello sviluppo formativo: la gestione dei momenti di passaggio
ActionAction3.5.1 Il passaggio dalla famiglia alla scuola dell'infanzia
ActionAction3.5.2 Il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria
ActionAction3.5.3 Il passaggio dall'istituzione per la prima infanzia alla scuola dell'infanzia
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ActionAction Delibera N. 4136 del 10.11.2008
ActionAction Delibera N. 4172 del 10.11.2008
ActionAction Delibera N. 4213 del 10.11.2008
ActionAction Delibera 17 novembre 2008, n. 4251
ActionAction Delibera 9 dicembre 2008, n. 4617
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