1. I Centri genitori-bambini, di seguito denominati Elki, sono luoghi d’incontro aperti per famiglie con bambini prevalentemente in età prescolare. Essi offrono ai genitori spazi d’incontro, la possibilità di stringere nuovi rapporti e un supporto educativo. I bambini sono sostenuti nel loro sviluppo in un ambiente accogliente e pedagogicamente adeguato.
2. Gli Elki possono accedere a un contributo se soddisfano i seguenti requisiti:
a) nascono per un bisogno delle famiglie, di solito su iniziativa dei genitori, e grazie all’impegno di volontari;
b) sono punti d’incontro aperti e facilmente accessibili per genitori, madri, padri, bambini, nonni ed educatori;
c) si rivolgono a persone di tutte le culture e di tutti i gruppi linguistici;
d) hanno orari di apertura regolari (almeno due volte alla settimana per 2-4 ore);
e) offrono servizi aggiuntivi alle famiglie, orientando l’offerta ai bisogni locali (per es. corsi di formazione per genitori, gruppi di gioco, mercatini dell’usato ecc.);
f) possono avere sedi distaccate;
g) cooperano con altri Elki per rafforzare le risorse presenti, per scambiare competenze e per garantire un orientamento comune a livello gestionale e di contenuti.
3. Per il finanziamento di nuovi Elki o di altri punti d’incontro aperti per famiglie si tiene conto della situazione territoriale, locale e sociodemografica, nonché della presenza nel relativo bacino d’utenza di altri Elki o di altri servizi di sostegno alle famiglie.