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(2) La Ripartizione pedagogica si articola in sette unità:
- inclusione;
- consulenza psicopedagogica;
- migrazione;
- sviluppo scolastico;
- didattica;
- pedagogia professionale;
- aggiornamento.
(3) Le unità “inclusione”, “consulenza psicopedagogica” e “migrazione” sono riunite nel centro di competenza “integrazione e inclusione”. Esso è coordinato dall’ispettore o dall’ispettrice all’inclusione.
(4) Le unità “didattica”, “sviluppo scolastico”, “pedagogia professionale” nonché “aggiornamento” sono riunite nel centro di competenza “lavoro formativo e insegnamento”. Esso è coordinato dal vicario/dalla vicaria del direttore/della direttrice di ripartizione.
(5) In ogni unità vengono assegnati ad un collaboratore o ad una collaboratrice compiti di coordinamento. Esso/Essa è il superiore diretto dei collaboratori e delle collaboratrici assegnati all’unità e, in particolare, svolge i seguenti compiti:
- concorda con loro gli obiettivi, controlla il rispetto degli obblighi di servizio e valuta i risultati;
- elabora le priorità di lavoro, predispone il programma di lavoro e cura l’attuazione delle misure che ricadono nella propria competenza o che sono state delegate dal preposto/dalla preposta;
- coadiuva il direttore/la direttrice di ripartizione nell’elaborazione degli strumenti di pianificazione nonché nella verifica dei risultati dei lavori;
- esercita tutte le ulteriori competenze che sono state delegate nell’ambito dell’incarico direttivo.
(6) L’unità “inclusione” ha le seguenti competenze:
- elaborazione di disposizioni e convenzioni relative all’integrazione e inclusione;
- elaborazione dei ruoli per collaboratori e collaboratrici all’integrazione;
- elaborazione, in accordo con le direzioni provinciali competenti, di criteri per l’assegnazione, nella Direzione Istruzione e Formazione tedesca, delle risorse per il sostegno dell’integrazione e inclusione, incluse le risorse per il sostegno di bambini e giovani con background migratorio;
- osservazione degli sviluppi specifici nell’ambito dell’integrazione e analisi dei documenti diagnostici;
- prestito di ausili specifici per l’integrazione e di specifici materiali didattici.
(7) L’unità “consulenza psicopedagogica” ha le seguenti competenze:
- consulenza all’integrazione e scolastica per il personale pedagogico delle scuole di ogni ordine e grado, il personale docente, i/le dirigenti, gli esercenti la responsabilità genitoriale e gli alunni e le alunne;
- sostegno delle scuole di ogni ordine e grado in questioni psicopedagogiche;
- elaborazione di misure contro l’abbandono scolastico, sviluppo del lavoro sociale nelle scuole.
(8) L’attività dell’unità “migrazione” è rivolta alle scuole di ogni ordine e grado dei tre gruppi linguistici; questa unità ha le seguenti competenze:
- consulenza al personale pedagogico delle scuole di ogni ordine e grado, al personale docente, ai/alle dirigenti, agli esercenti la responsabilità genitoriale e agli alunni e alle alunne;
- sostegno delle scuole di ogni ordine e grado nella formazione linguistica dei bambini e dei giovani con background migratorio;
- sostegno dell’istruzione interculturale;
- organizzazione di corsi linguistici per bambini e giovani con background migratorio;
- mediazione nel reperimento di mediatori e mediatrici interculturali.
(9) L’unità „sviluppo scolastico“ ha le seguenti competenze:
- consulenza e sostegno delle scuole di ogni ordine e grado nello sviluppo organizzativo, nello sviluppo del lavoro formativo e dell’insegnamento e nella promozione della salute;
- consulenza e accompagnamento delle scuole di ogni ordine e grado nella valutazione interna;
- offerte di supervisione e coaching per dirigenti, personale pedagogico delle scuole di ogni ordine e grado, personale docente e per altri soggetti coinvolti nella formazione;
- consulenza e organizzazione di offerte nel settore della promozione delle eccellenze e formazione alla mobilità.
(10) L’unità “didattica” ha le seguenti competenze:
- consulenza al personale pedagogico delle scuole di ogni ordine e grado, al personale docente, ai/alle dirigenti e agli esercenti la responsabilità genitoriale, offerte per alunni e alunne e sostegno delle scuole di ogni ordine e grado in questioni di didattica specializzata;
- elaborazione di libri scolastici e di materiale didattico.
(11) L’unità “pedagogia professionale” ha le seguenti competenze:
- consulenza delle scuole in questioni specifiche attinenti la scuola professionale;
- consulenza del personale docente delle scuole professionali in questioni didattiche e in questioni specifiche attinenti la scuola professionale;
- elaborazione di concetti pedagogico-didattici nonché accompagnamento nell’attuazione di riforme in materia di formazione professionale;
- qualificazione del personale docente nell’ambito del procedimento per il conseguimento dell’idoneità;
- attuazione di specifici compiti concordati con la direzione provinciale.
(12) L’unità “aggiornamento“ ha le seguenti competenze:
- elaborazione del piano provinciale dell’aggiornamento;
- programmazione e svolgimento di corsi di aggiornamento;
- consulenza alle scuole di ogni ordine e grado in materia di aggiornamento a livello di direzione e distrettuale;
- promozione dell’aggiornamento nell’Euregio, in Italia e all’estero;
- qualificazione e professionalizzazione dei/delle consulenti;
- gestione dell’Accademia di aggiornamento “Schloss Rechtenthal”.
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(14) Al fine di assicurare la vicinanza dei servizi di consulenza alle singole scuole di ogni ordine e grado, questi servizi sono offerti, in quanto possibile, in forma decentrata nei centri di consulenza pedagogica delle seguenti località: Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano e Silandro. Ad un collaboratore o ad una collaboratrice di ogni centro di consulenza pedagogica viene rispettivamente assegnato il compito di coordinatore o coordinatrice.
(15) Il direttore/La direttrice della Ripartizione pedagogica è in possesso di comprovata esperienza manageriale e dirigenziale nel settore formativo.
(16) Le competenze e i compiti della Ripartizione pedagogica sono descritti nel proprio manuale di organizzazione, che viene approvato dal direttore/dalla direttrice di ripartizione.