1. Possono essere ammesse a contributo le seguenti iniziative:
a) organizzazione di attività informative su attuali temi economici e cooperativistici;
b) studi, analisi e ricerche o attività similari effettuati per ampliare le conoscenze e per approfondire tutti gli aspetti legati alla promozione e allo sviluppo della cooperazione o ad un settore particolare di essa;
c) organizzazione di convegni e seminari su tematiche di interesse cooperativo;
d) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni dirette a promuovere il modello e l'esperienza cooperativistici;
e) iniziative nelle scuole volte a diffondere gli ideali, i valori e la cultura cooperativistica anche attraverso stage di studio e scambi di esperienze tra scuole;
f) progetti di divulgazione della cooperazione nel mondo accademico, inclusi premi e borse di studio riferiti a tesi di laurea o dottorati di ricerca;
g) produzione e divulgazione di audiovisivi, programmi televisivi o stampe, pubblicazione di saggi, ricerche, risultati di indagini e studi su supporti sia cartacei sia informatici inerenti alla cooperazione sotto il profilo giuridico, economico, finanziario, storico, sociologico e culturale;
h) scambi di esperienze con organismi ed organizzazioni nazionali, comunitari o esteri che operano nell'ambito della cooperazione o la promuovono.
2. Per ciascuna iniziativa è ammissibile una spesa minima di 3.000,00 euro e una spesa massima di 100.000,00 euro.
3. La spesa ammessa in totale deve essere arrotondata per difetto ai cento euro inferiori.
4. Dal materiale prodotto nel corso dell’iniziativa deve essere chiaramente visibile il logo della Provincia e riconoscibile che l’iniziativa è stata realizzata con il contributo provinciale.
5. Le iniziative devono essere riferite al territorio provinciale ovvero essere di chiaro interesse per l’economia locale.