In vigore al

RICERCA:

Ultima edizione

Delibera 10 giugno 2014, n. 688
Progetti glottodidattici e insegnamento di discipline non linguistiche secondo modalità didattiche CLIL nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in lingua italiana

...omissis...

1. l'attivazione a partire dall'anno scolastico 2014/2015 di progetti scientificamente assistiti e valutati nelle quarte e/o quinte classi delle scuole secondarie di secondo grado in lingua italiana con insegnamento in periodi determinati di discipline non linguistiche in lingua tedesca, inglese e/o in altre lingue con modalità didattiche CLIL orientati alla riforma statale della scuola secondaria di secondo grado (articolo 8, comma 2, lettera b, del DPR 15 marzo 2010, n. 88, nonché articolo 6 e articolo 10, commi 5 e 6 del DPR 15 marzo 2010, n. 89). I docenti coinvolti devono essere in possesso delle qualificazioni prescritte.

L’intendenza scolastica è responsabile dell’assistenza scientifica di tali progetti;

2. i criteri e le indicazioni per la realizzazione dei progetti contenuti nell’allegato 1 che è parte integrante della presente deliberazione.

La presente deliberazione è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige.

Allegato

Criteri e indicazioni che trovano applicazione, nell’ambito dell’autonomia scolastica, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in lingua italiana per l’insegnamento di discipline non linguistiche in tedesco e in lingue straniere con modalità didattiche CLIL (Content and Language Integrated Learning)

Premessa

Gli insegnamenti della madrelingua italiana, della seconda lingua tedesca e di una o più lingue straniere sono parte costitutiva del curricolo di tutti i gradi di istruzione.

Le scuole elaborano un piano di promozione plurilinguistica in una visione progettuale pluriennale, secondo prospettive di sviluppo organiche e coordinate che comprendono l’insieme complessivo delle attività glottodidattiche, sulla base dei bisogni formativi delle alunne e degli alunni e in coerenza con l’indirizzo specifico della scuola.

Tali progetti devono:

• incrementare le competenze linguistiche delle alunne e degli alunni in tutte le materie linguistiche e mettono al centro lo sviluppo della capacità espressiva di chi studia; applicano anche metodi di apprendimento linguistico naturale, senza ledere il principio dell’insegnamento in madrelingua, secondo l’articolo 19 dello Statuto di Autonomia;

• coinvolgere tutte le materie con il loro specifico contributo all’incentivazione linguistica ed utilizzano le attività interdisciplinari e le occasioni di partenariato per l’insegnamento linguistico mirato;

• puntare sulla stretta collaborazione tra gli insegnanti delle materie linguistiche nel senso di una didattica linguistica comune indicando come possibile strumento di apprendimento, riflessione e documentazione il Portfolio delle lingue europee.

La presente deliberazione prevede che i contenuti e i saperi trattati nell’ambito di progetti linguistici o tramite l’insegnamento di discipline non linguistiche impartite in L2 o in lingue straniere si raccordino con quelli impartiti in madrelingua.

Contestualmente le scuole sono tenute a definire le misure di tutela e promozione a sostegno della lingua di insegnamento italiana.

Le scuole sono tenute ad inserire tutte le attività tese alla promozione del plurilinguismo nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.).

Tutti i progetti linguistici:

• prevedono, in ogni caso, la verificabilità e la valutabilità in madrelingua dei saperi appresi in altra lingua; in tal modo, nel rispetto delle previsioni normative dall’articolo 19 dello Statuto di autonomia, i saperi impartiti e le competenze raggiunte in altra lingua si raccordano con gli insegnamenti impartiti in madrelingua;

• riservano la valutazione intermedia e finale delle competenze raggiunte al docente di disciplina, appartenente all’organico della scuola, nella sua funzione di membro del Consiglio di classe in sede di scrutinio;

• rispettano le garanzie democratiche di consultazione preventiva della componente genitoriale (e ove previsto anche di quella studentesca) previste dalle procedure di elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa di cui all’articolo 4 della legge provinciale n. 12/2000;

• sono fondati su obiettivi espliciti, su percorsi d'azione chiaramente prefigurati, su prestazioni professionali coordinate e su adeguate modalità didattiche;

• possono essere riconfermati e proseguiti.

Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in lingua italiana trovano applicazione i seguenti:

criteri e indicazioni:

1. Le scuole, nell’ambito della propria autonomia, possono attivare progetti didattici finalizzati a un più efficace apprendimento della seconda lingua e delle altre lingue presenti nel curricolo di scuola.

2. Contestualmente all’attivazione di tali progetti le istituzioni scolastiche curano anche un adeguato consolidamento della competenza della madrelingua come fattore di efficacia per l’apprendimento di ulteriori lingue.

3. Tutti i progetti glottodidattici, sia nella loro fase progettuale e organizzativa che in tutte le successive fasi di concreta attuazione, sono parti costitutive del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Essi possono avere anche durata pluriennale.

4. Nei limiti delle risorse professionali disponibili è consentita l’eventuale compresenza di più docenti.

5. Per quanto attiene specificatamente ai progetti linguistici che privilegiano l’approccio metodologico CLIL (Content and Language Integrated Learning: mediante il quale viene utilizzata un’altra lingua per la trasmissione e l’apprendimento di contenuti disciplinari e di lingua, con l’obiettivo di promuovere la padronanza sia dei contenuti disciplinari che della lingua nella prospettiva di precisi traguardi predefiniti1)) valgono i seguenti criteri:

a) tali progetti possono coinvolgere parti di programma appartenenti ad ambiti disciplinari non linguistici che devono inderogabilmente raccordarsi con i saperi disciplinari impartiti in lingua madre;

b) tali progetti possono avere durata pluriennale, di norma non superando il 50 % del monte ore annuale della disciplina coinvolta.

c) i docenti coinvolti in tali progetti devono garantire il possesso di accertate competenze disciplinari, linguistiche (madrelingua o competenza linguistica corrispondente al livello C1 della scala QCER per progetti in L2; livello C1 della scala QCER per progetti in lingua straniera per le scuole secondarie di primo e secondo grado) e competenze relative alla didattica delle lingue con metodologia CLIL, acquisite attraverso specifici Corsi di perfezionamento universitari secondo la normativa nazionale vigente: art. 14 del Decreto n. 249, emanato il 10 settembre 2010 dal MIUR; Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico, requisiti per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera; nota 240 del 16 gennaio 2013 del MIUR, norme transitorie su requisiti per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. L´Intendenza scolastica sostiene comunque l´attivazione di percorsi formativi e di sostegno professionale, coerenti con il profilo didattico, adottati in autonomia dalle rispettive scuole.

6. La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti e delle competenze, al termine di ciascun periodo di valutazione ha luogo nel rispetto dei seguenti criteri:

• nel caso di progetti che si realizzano con l’impiego di insegnanti esterni al Consiglio di classe (sia appartenenti alla stessa scuola che ad altra istituzione scolastica), la valutazione spetta al docente titolare di disciplina appartenente al piano organico della scuola; per la determinazione di dette valutazioni il docente titolare si avvale anche di elementi di giudizio e di contributi valutativi forniti dagli altri insegnanti coinvolti nel progetto;

• nel caso di progetti che si realizzano con l’impiego di docenti di disciplina e di lingua appartenenti allo stesso Consiglio di classe, ciascun docente valuta la progressione degli apprendimenti e il raggiungimento delle competenze nella propria disciplina;

• in entrambi i casi, nell’esprimere la propria valutazione, il docente titolare di disciplina (appartenente al piano organico della scuola e membro di diritto del Consiglio di classe) tiene conto anche del livello di acquisizione, da parte delle alunne e degli alunni, dei contenuti trattati in altra lingua.

7. La conferma e la prosecuzione dei progetti linguistici è correlata a una positiva valutazione annuale o pluriennale degli esiti da parte della scuola. Gli esiti dell’autovalutazione sono portati a conoscenza degli organi collegiali e resi accessibili al pubblico.

8. Le prestazioni di servizio indicate nel contratto collettivo del personale docente e le risorse finanziarie e professionali disponibili nella scuola costituiscono limiti oggettivi alla progettazione e all’attuazione dei progetti. Le istituzioni scolastiche realizzano i progetti utilizzando anche le diverse possibilità previste dalle normative vigenti (scambi docenti, alunni, partenariati, ecc).

 

1)
(Maljers, Marsh, Wolf, Genesee, Frigols-Martin, Mehisto, 2010 – in Programma–quadro Europeo per la formazione di insegnanti-CLIL)
indice
ActionActionNorme costituzionali
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction Delibera 4 febbraio 2014, n. 102
ActionAction Delibera 4 febbraio 2014, n. 108
ActionAction Delibera 4 febbraio 2014, n. 112
ActionAction Delibera 4 febbraio 2014, n. 115
ActionAction Delibera 11 febbraio 2014, n. 144
ActionAction Delibera 18 febbraio 2014, n. 166
ActionAction Delibera 18 febbraio 2014, n. 172
ActionAction Delibera 25 febbraio 2014, n. 187
ActionAction Delibera 25 febbraio 2014, n. 196
ActionAction Delibera 25 febbraio 2014, n. 211
ActionAction Delibera 25 febbraio 2014, n. 217
ActionAction Delibera 11 marzo 2014, n. 238
ActionAction Delibera 11 marzo 2014, n. 268
ActionAction Delibera 11 marzo 2014, n. 286
ActionAction Delibera 18 marzo 2014, n. 292
ActionAction Delibera 18 marzo 2014, n. 293
ActionAction Delibera 18 marzo 2014, n. 317
ActionAction Delibera 18 marzo 2014, n. 318
ActionAction Delibera 25 marzo 2014, n. 357
ActionAction Delibera 1 aprile 2014, n. 361
ActionAction Delibera 15 aprile 2014, n. 438
ActionAction Delibera 15 aprile 2014, n. 450
ActionAction Delibera 29 aprile 2014, n. 484
ActionAction Delibera 29 aprile 2014, n. 492
ActionAction Delibera 13 maggio 2014, n. 540
ActionAction Delibera 13 maggio 2014, n. 541
ActionAction Delibera 13 maggio 2014, n. 542
ActionAction Delibera 20 maggio 2014, n. 577
ActionAction Delibera 27 maggio 2014, n. 590
ActionAction Delibera 3 giugno 2014, n. 660
ActionAction Delibera 3 giugno 2014, n. 663
ActionAction Delibera 3 giugno 2014, n. 658
ActionAction Delibera 10 giugno 2014, n. 687
ActionAction Delibera 10 giugno 2014, n. 688
ActionActionAllegato
ActionAction Delibera 10 giugno 2014, n. 691
ActionAction Delibera 1 luglio 2014, n. 771
ActionAction Delibera 1 luglio 2014, n. 817
ActionAction Delibera 1 luglio 2014, n. 821
ActionAction Delibera 8 luglio 2014, n. 861
ActionAction Delibera 22 luglio 2014, n. 889
ActionAction Delibera 22 luglio 2014, n. 895
ActionAction Delibera 22 luglio 2014, n. 920
ActionAction Delibera 29 luglio 2014, n. 938
ActionAction Delibera 5 agosto 2014, n. 964
ActionAction Delibera 2 settembre 2014, n. 1041
ActionAction Delibera 9 settembre 2014, n. 1060
ActionAction Delibera 7 ottobre 2014, n. 1181
ActionAction Delibera 14 ottobre 2014, n. 1188
ActionAction Delibera 14 ottobre 2014, n. 1216
ActionAction Delibera 21 ottobre 2014, n. 1242
ActionAction Delibera 4 novembre 2014, n. 1248
ActionAction Delibera 4 novembre 2014, n. 1302
ActionAction Delibera 4 novembre 2014, n. 1304
ActionAction Delibera 11 novembre 2014, n. 1308
ActionAction Delibera 11 novembre 2014, n. 1309
ActionAction Delibera 11 novembre 2014, n. 1315
ActionAction Delibera 18 novembre 2014, n. 1366
ActionAction Delibera 18 novembre 2014, n. 1388
ActionAction Delibera 18 novembre 2014, n. 1370
ActionAction Delibera 25 novembre 2014, n. 1421
ActionAction Delibera 9 dicembre 2014, n. 1525
ActionAction Delibera 9 dicembre 2014, n. 1528
ActionAction Delibera 9 dicembre 2014, n. 1530
ActionAction Delibera 16 dicembre 2014, n. 1547
ActionAction Delibera 23 dicembre 2014, n. 1579
ActionAction Delibera 23 dicembre 2014, n. 1599
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionActionSentenze della Corte costituzionale
ActionActionSentenze T.A.R.
ActionActionIndice cronologico