T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 358 del 28.08.1997
Esclusione dalla gara - criterio teleologico e criterio formale Atti redatti nelle due lingue - fa testo la lingua italiana - bandi di gara Esclusione dalla gara per motivo espressamente previsto nel bando - è atto dovutoAppalto pubblico di forniture - suddivisione in lotti - è scelta di merito

Sentenza 28 agosto 1997, n. 358; Pres. Demattio – Est. Camozzi

Il principio secondo cui nella gara d'appalto hanno rilevanza ai fini dell'esclusione dalla gara le prescrizioni relative alla presentazione delle offerte quando esse corrispondono ad un particolare interesse dell'Amministrazione e garantiscono la par condicio dei concorrenti, ha funzione meramente suppletiva ed opera solo laddove una formalità non sia espressamente prevista a pena di esclusione, giacché in tal caso vige il principio della imperatività del provvedimento amministrativo e pertanto il criterio teleologico cede di fronte al criterio formale.
Poiché ai sensi dell'art. 99 dello statuto di autonomia ( DPR 31.8.1972 n. 670) la lingua italiana fa testo negli atti emanati in provincia di Bolzano per i quali é prevista la redazione bilingue, nel bando per appalti pubblici, ove si ravvisi discordanza fra il testo italiano e quello tedesco, devesi far riferimento al solo testo in lingua italiana per la identificazione delle norme di gara applicabili, tanto più quando l'offerta é presentata in lingua italiana.
Nell'asta pubblica vige il sistema di scelta del contraente a congegno automatico, per cui la scelta dell'offerta e la conseguente aggiudicazione non sono rimesse alla discrezionalità dell'Amministrazione, ma dipendono rigorosamente dall'automatismo delle regole procedimentali precostituite dal bando di gara e dal capitolato condizioni. Pertanto la esclusione dalla gara di una ditta partecipante, per un motivo espressamente previsto, é un atto dovuto, posto che l'atto regolamentare, che costituisce la lex specialis della gara, vincola non solo i concorrenti ma anche la stessa Amministrazione appaltante.
Negli appalti pubblici di forniture, la suddivisione in vari lotti risponde all'interesse dell'amministrazione ad una maggiore partecipazione di concorrenti alla gara ed é, come tale, una scelta di merito, insindacabile in sede di legittimità dal giudice amministrativo.